In ricordo del prof Giuseppe Cristino

Circa un anno fa, precisamente il 13 aprile 2020, moriva, all'età di 74 anni, Giuseppe Cristino, docente e  scrittore di San Nicandro Garganico, tra gli uomini più eminenti della cultura locale contemporanea.

“La comunità sannicandrese perde prematuramente un uomo di cultura la cui memoria sarà necessario tenere a pietra miliare della piccola storia cittadina”. Così scrisse Matteo Vocale su sannicandro.org.

Ecco, nel primo anniversario della sua morte ed allo scopo di rinverdirne la memoria, sento una voce interiore che mi spinge a rendere pubblica una piccola, breve opera letteraria, inedita, di Peppino scrittore (che purtroppo ho avuto l’onore di conoscere soltanto per pochissimo tempo). Si tratta di una recensione, datata 5 gennaio 2019, ad un libro intitolato “Indagine sull’eternità”, appena scritto e pubblicato da Guido Rispoli, che gli ho regalato per ricambiare una serie di libri a me donati (e scritti) da Giuseppe Cristino: Polvere di stelle, Il latino nell’italiano, Coriandoli, Do you speak latino?.

Ciò che, nella trama di questa recensione colpisce particolarmente, oltre alle tante dotte citazioni letterarie, è il collegamento che Giuseppe ha fatto tra l’Eternità e la Storia, soprattutto quella Storia “che si muove con noi”. Quindi, il collegamento non viene fatto soltanto con la Storia dei libri scolastici, bensì il riferimento va alla Storia “dei fatti banali, delle nostre origini, delle nostre radici, nel valore delle quali troviamo le ragioni fondamentali di un’esistenza che fa aspirare ad essere uomini giusti” ed “in cui la Fede e la saggezza sono gli unici baluardi contro il sospetto della vanità del tutto”.  Niente importa se in noi manca la consapevolezza, tanto ci viene in aiuto il poeta romano Cesare Pascarella a ricordarci come: “Vedi noi? Mo noi stamo a fa bardoria, nun ce se pensa e stamo all’osteria, ma invece stamo tutti ne la Storia”. Eccezionale!

La sua morte non può minimamente scalfire la grande bellezza delle idee espresse e/o evocate da Peppino il quale, nella sua opera ha comunque raggiunto esiti di eccellenza difficilmente discutibili e, dunque, per questo motivo ha meritato di occupare degnamente un posto nella storia di questa cittadinanza.Allego file con la recensione originale dello scrittore.

 

Francesco Sticozzi

Campobasso  

 

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