In riferimento all'articolo "lo spopolamento di San Nicandro, crisi ed opportunità" di DMM, del 19/1/2025,apparso su Sannicandro.org. È un problema che riguarda tutti a Sannicandro, e non è un problema da demandare solo al consiglio o alla giunta comunale. Come giustamente riportato nell'articolo.
A proposito della frase "adozione di tecniche innovative in agricoltura e zootecnia". Vorrei proporre di partire dalle scuole, in effetti sono queste che imprimono il "la" a un giovane a restare a Sannicandro, se trova un lavoro per cui ha studiato.
A questo proposito vorrei proporre un professionale per: agricoltura+zootecnia, e inoltre un professionale per l'edilizia.
Si l'edilizia che riconvertita per ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente, potrebbe essere ancora oggi un volano di sviluppo, non solo per Sannicandro.
Siccome in agricoltura abbiamo degli ottimi orticoltura. Si potrebbe organizzare, che le postazioni del mercato di via Gramsci, possano essere assegnati ad orticoltura locali, in modo che potrebbero vendere i loro prodotti a prezzi migliori. Ed essendo concentrati in un posto solo, potrebbero venire commercianti da località vicine, e comprare senza altri intermediari.
A proposito della frase: "la creazione di una comunità energetica ". Che mi trova pienamente d'accordo. Vorrei far presente che c'è stato un bando della Unione europea che finanziata da parte del MIC "proposta per l'efficienza nei teatri e cinema del sud: riduzione consumi energetici (anche ad imprese private).(Scadenza 5/4/2024). Ora perché non si sta più attenti a questi finanziamenti in collaborazione coi privati? Secondo me c'è la possibilità che quest'anno esce di nuovo qualcosa di simile. Ecco la collaborazione coi cinema di San Nicandro, è importantissima, non solo per promuovere cinema e teatro. Ma soprattutto per favorire il turismo assembleare. Cioè diventare locazioni per assemblee, adunanze ecc., di aziende, associazioni ed altri enti, che sono a livello provinciale, regionale o nazionale. E che hanno bisogno di locali di una certa ampiezza. Questo turismo favorirebbe i B&B locali e del circondario, soprattutto fuori stagione estiva.
Mario Cruciano