Sindaco, subito un consiglio comunale e azzeramento della giunta.

Gent.mo direttore sannicandro.org, ho letto il suo articolo sulla relativa pagina web con molto interesse. Se dovesse risultare al vero quanto da Lei analizzato e descritto sull'attuale momento politico e amministrativo locale, cosa che non dubito, ci troveremmo di fronte ad una situazione mai vista nella storia politica di San Nicandro. Siamo nell'INFERNO della politica e, senza nessuna offesa verso nessuno dei protagonisti, nella VERGOGNA più totale. Personalmente non immaginavo, da ex consigliere comunale e dirigente politico locale, che il sindaco avesse alle sue spalle una maggioranza avvolta da tanto TRASFORMISMO e DEGENERAZIONE politica. Una persona moralmente corretta non avrebbe mai potuto continuare ad assistere ed accettare indecenti balletti di potere ed esasperati individualismi a danno dell'intera collettività. Ha fatto bene a dimettersi!.

Ora, la riflessione non può che spostarsi nell'immediato futuro; capire cosa è più giusto perseguire per il futuro di San Nicandro. Personalmente non vedo vie d'uscita. Posso però dire che il sindaco ha il dovere di portare in consiglio comunale, con urgenza, il confronto sulle ragioni della crisi e sulle sue dimissioni ed avanzare eventuali soluzioni per il suo superamento. Non è il tempo degli incontri tra i capigruppo di maggioranza e di opposizione per una verifica sulle possibilità di formare una nuova maggioranza solo NUMERICA a prescindere dalle attuali condizioni politiche. Costantino Ciavarella è ben consapevole di essere stato eletto e sostenuto da una maggioranza politica di destra, comprendente lega e fratelli d'Italia, e non può pensare che a queste forze politiche possano subentrare i consiglieri del PD o di altri consiglieri espressione di forze moderate e di centro. Sarebbe altro che TRASFORMISMO!. Costantino Ciavarella sa benissimo che la possibilità di un serio confronto con i gruppi di opposizione non può che passare da un trasparente confronto in consiglio comunale in cui si sancisca la rottura DEFINITIVA con le forze politiche di destra e la formazione di un ampio schieramento di centro disponibile ad aprire un dialogo con il PD per la stesura di un nuovo programma amministrativo e una nuova eventuale maggioranza. Non ci sono altre soluzioni se non lo scioglimento anticipato del consiglio comunale che, nonostante il momento difficile che viviamo, non sarebbe un dramma in quanto San Nicandro rientrerebbe certamente nella prossima tornata elettorale fra pochi mesi. Il mio augurio, da Ancona, è che prevalga in tutti senso di responsabilità, trasparenza per ogni decisione, rispetto reciproco. Alcune voci stonate e incomprensibili di uomini che hanno "fatto il loro tempo" (comprese le mie qualora dovessero essere ritenute tali) è opportuno rimandarle al mittente per non subire forme di condizionamento politico che andrebbero a generare ulteriori balletti di potere di cui San Nicandro non ha bisogno soprattutto in questo momento particolare. Con tanti auguri.

Leonardo Di Monte

 

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