Parità di genere in Politica

L'otto marzo si festeggia la Giornata Internazionale della donna. In politica

di Lei ( la donna) si discorre solo per scopi elettorali di ogni grado .Il 9 giugno 1991 il popolo italiano, con il referendum abrogativo, " consentiva all'elettore di esprimere la preferenza unica." Vennero abrogate le famose tre preferenze( la terna), considerate, a ragione, indice di alta corruzione democratica non manifestando , di fatto, la volontà del cittadino-elettore.

Con la L.81/1993 "Elezione diretta del Sindaco" si diede al primo cittadino un potere molto sproporzionato e i consiglieri comunali, finalmente, venivano eletti con la preferenza unica ( secca).Naturalmente la corruzione elettore ( voto di scambio), difficilmente verrà sradicato, soprattutto là dove il " Welfare" non crea veri diritti e doveri. Manca una cultura democratica e senso civico. Con la L. 215/2012 " Riequilibrio delle rappresentanze di genere negli Enti locali", venne introdotta la doppia preferenza di genere per eleggere i consiglieri comunali. Il Sindaco deve tener conto nella nomina degli assessori della proporzione di genere ( uomo e donna).Questa Legge per il legislatore, nelle intenzioni, doveva creare la " parità di genere" con l'ingresso, proporzionato, delle donne nelle varie Istituzioni. Ma come ben si sa...fatta la Legge...trovato l'inganno!!!Il potentato/a di partito che tabula la lista elettorale, con la scusa della doppia preferenza di genere, si assicura una certa quantità di voti che con la preferenza unica non otterrebbe. L'attuale governo e quello precedente, dicono, di voler mettere mano a questo scempio elettorale con la reintroduzione della preferenza unica. L'attuale partito di maggioranza relativa ( M5s) nel suo programma elettorale lo mette in evidenza; chiaramente...ora occorrono i fatti. Un suggerimento semplice : togliere la proporzione 1/3 e 2/3 tra i generi e scrivere che ogni lista presentata dovrà avere metà candidati maschi e metà candidati femmine. Questa è la vera parità di genere La vera Rivoluzione liberale. Con la preferenza unica. Così verrà rispettata la volontà del cittadino/a-elettore. Diminuendo di fatto la corruzione elettorale( voto di scambio). I consigli comunali del nostro Comune del 2013 e del 2018 sono stati palesemente distorti grazie al gioco della preferenza doppia credendo di rappresentare la parità. E' molto semplice. La deputata 

nostra concittadina porti in discussione, tramite il suo Movimento, questa proposta in Commissione Affari costituzionali al fine di rimediare alla grande bufala e ingiusta legge sul riequilibrio delle rappresentanze di genere negli Enti locali. Sarebbe un reale e giusto tributo a tutte le donne e non la solita foglia di fico per nascondere le magagne dei politicanti!

 Prof. GAMBUTO Antonio ( Nino), responsabile politico della lista civica

   " Rinascita cittadina".

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