Troppa fretta al voto

Andare al voto amministrativo prima di settembre/ottobre, tutti sanno che non è possibile, causa Covid. Allora, la richiesta della nomina di un commissario prefettizio, con il compito di traghettatore, a cosa servirebbe per San Nicandro!

Attenzione!! Nella coscienza comune è ancora troppo vivo il senso di tristezza per la prematura perdita del sindaco Costantino Ciavarella e chi spinge sull'acceleratore dando la sensazione di volerne occupare il suo ruolo con troppa frenesia, potrebbe generare nell'opinione pubblica sensi di disgusto e repulsione. Le persone serie e intelligenti capiscono che sarà una campagna elettorale molto particolare nella quale il linguaggio tipico della politica, spesso tagliente e irriguardoso, dovrà trovare necessariamente il giusto equilibrio rispetto al dolore della sua famiglia e al dispiacere popolare. Sarebbe una forma di vigliaccheria politica se qualcuno pensasse il contrario.

Dico questo perchè, proprio in questi giorni, leggo sulle pagine di sannicandro.org, comunicati a dir poco stimolanti di quel senso di repulsione. Costantino Ciavarella non ha lasciato un'eredità politica che qualcuno o alcuni possono pensare di poter strumentalmente rappresentare nella convinzione di essere i legittimi eredi della sua continuità amministrativa. Nessuno deve dimenticare che quella maggioranza politica, tra dimissioni e dichiarazioni di indipendenza, indussero proprio il sindaco Costantino Ciavarella a dimettersi per la troppa conflittualità interna e la sua evidente inconcludenza.

Di Costantino Ciavarella bisogna, invece, parlare di eredità MORALE. Quell'immagine del sindaco buono, sempre disponibile ai bisogni umani altrui, profondamente onesto nel suo agire quotidiano, corretto ed educato nel suo linguaggio, fino alla timidezza, devono rappresentare le qualità che ogni persona, che intende impegnarsi in politica, deve culturalmente acquisire nel suo agire quotidiano.

Capisco che raccogliere questa eredità è più difficile perchè la politica, oggi, è sempre più lontana da quel sistema di valori di un tempo, da quell'impegno personale che in politica costituiva solo passione e impegno civile, però questo non può giustificare la nascita di liste civiche come funghi al solo scopo di aggregare gruppi di potere per le prossime amministrative o la pubblicazione di comunicati con toni arroganti e minacciosi e in qualche caso vendicativi. San Nicandro non può continuare a vivere in questo squallore politico. Se quella eredità morale sarà totalmente e frettolosamente dimenticata continueremo a scivolare nel declino più totale.

Personalmente ho apprezzato il senso di equilibrio manifestato dal PD, dal M5S e da FI. Mi auguro che questi partiti sappiano costruire programmi alternativi e alleanze che raccolgano il meglio della società civile e delle competenze locali, che sappiano confrontarsi con intelligenza e rispetto reciproco, che riescano a respingere liste civiche raffazzonate con uomini pronti a vendersi al miglior offerente e condizionanti di ogni maggioranza consiliare. Le ultime esperienze vissute proprio dal compianto Costantino dovrebbero costituire forte motivo di riflessione da parte di tutti

Leonardo Di Monte

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