Quando il potere crea dipendenza

 

I primi mesi del 2025 stanno mutando, in modo impressionante, la geo politica del pianate e le relazioni sociali tra i popoli. Gli USA, con l’elezione popolare con l’elezione popolare di Trump, ha sparecchiato le pedine dello scacchiere mondiale. L’UE è imbambolata sul riarmo e sulla pace. Ha un comportamento differente tra il conflitto Ucraino-Russia e in quello di Gaza. Papa Francesco ha definito, da tempo, che è in corso la terza guerra mondiale a pezzettini. Ha parlato di genocidio. Il governo italiano, trincerandosi sul voto popolare acquisito, crede che in una Repubblica democratica tutto gli è lecito. Attraverso la Rai, media pubblica, racconta le favole per dire giornalmente false verità. Trump ci chiede un aumento di soldi per la Nato: dall’1,6 al 2 %. Pari a circa dieci miliardi. Mentre la Sanità, la Sicurezza, l’Istruzione, i Salari minimi, la disoccupazione ed altro ancora sono disperatamente in sofferenza. La stessa minoranza in Parlamento hanno vedute differenti su come governare. Quasi sicuramente il ministro del Tesoro dovrà, necessariamente, stringere i cordoni della spesa pubblica la quale ha sforato i millecento miliardi di euro con un debito pubblico oltre i tre milioni di euro oltra agli interessi annuali. A ottobre prossimo, diverse Regioni importanti ritorneranno ad eleggere i propri rappresentanti le quali, tutte e nessuna esclusa, hanno creato voragini nella Sanità. Tutto questo, nei prossimi anni diventerà un’onda lunga che travolgerà le Amministrazioni periferiche, tipo i Comuni, non virtuose. La nostra Amministrazione viene fotografata come la favola di Esopo (La cicala e la formica). Essa insegna ai “bambini” l’importanza dell’impegno e della previdenza per affrontare al meglio le difficoltà. Traslata sull’impegno civico possiamo dire che l’amministrazione virtuosa è colei che, sapendo che ci saranno restrizioni finanziare ed economiche, guardando al futuro deve programmare oculatamente la propria azione amministrativa. Una programmazione reale, priva di sprechi e spese inutili. Oggi più di ieri, visto che nei paesi del Sud vi è uno spopolamento giovanile, all’interno del Governo comunale occorre una gestione in economia di tutti i servigi necessari. Non mi stancherò di dire che la riscossione dei Tributi la si deve fare con le risorse umane in essere. Oltre 400 mila euro regalati a società estere che continuativamente commettono errori a danno dei cittadini e che il Primo cittadino ha dichiarato di chiedere lumi circa il continuo errare. Addirittura far pagare la notifica  dell’accertamento al cittadino ( pur avendo ragione) e che poi la società fa rivalsa al Comune. Leggendo le varie determine dirigenziali si notano, in modo lapalissiano, uno spreco e sciupio di soldi pubblici. Il Sindaco, nei suoi quotidiani (diurni e notturni) annunci social ad “Urbi et orbi” mostra sempre un profluvio di elogi “pro domo sua” come se fosse tutto una favola in questo bellissimo Paese. Si pagano servizi esterni, tipo preparazione dei bilanci, e poi il premio di produttività lo si elargisce per intero!!! Si indicono gare per lavori pubblici (Illuminazione pubblica, fogna bianca su via Torre Mileto) consentendo il sub appalto. Noi sappiamo quante tragedie avvengono per causa dei sub appalti perché il margine del profitto diminuisce e gli operai hanno meno tutela nella loro incolumità. Poi non ne parliamo da punto di vista politico. Nel Consiglio comunale son diventati, quasi tutti, indipendenti. Ossia ognuno risponde di sé stesso del proprio operato politico. Nemmeno il Sindaco dice a quale gruppo politico appartiene come anche il presidente dell’assemblea. Sicuramente,  ad ottobre prossimo, dopo le elezioni regionali, in questo Consiglio comunale avverrà un terremoto di riposizionamento di appartenenza ma continueranno imperterriti a rimanere al proprio posto come rendita di posizione politica aspettando la primavere del 2027. Questo in quanto, purtroppo, in mancanza di un senso civico convinto, il POTERE CREA DIPENDENZA e nessuno vuole disintossicarsi per il bene comune.       
 

Prof. GAMBUTO Antonio (detto Nino) –Liberale-

Menu