Condanne definitive per operazione "Remake", 9 arresti

L'accusa di associazione a delinquere ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Stamani (18 dicembre, ndr) i Carabinieri hanno dato esecuzione a 9 ordini di carcerazione per espiazione pena a seguito della sentenza di condanna per i fatti – reato risalenti al 2009 nell’ambito della c.d. Operazione Remake, portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di San Severo il 28 settembre 2009 con l’esecuzione di 14 arresti, disposti del GIP di Bare su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia.

L’accusa per tutti era quella di associazione a delinquere ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori dell’Arma, dopo lunghe indagini, appostamenti ed intercettazioni (nel corso delle quali emerse anche un caso di pedofilia di un nonno che abusava della nipotina – si trattava di Monteleone Giorgio, uno degli odierni condannati) risalirono al gruppo criminale i cui componenti erano dediti, in concorso tra loro e individualmente, allo smercio di rilevanti quantitativi di cocaina e hashish, acquistate nel cerignolano e destinate al mercato del Nord-Gargano: oltre 27 i Kg di hashish sequestrati e 100 grammi di cocaina.

Tra gli arrestati, la maggior parte dei quali sannicandresi, emerse con il ruolo di capo e promotore Gennaro Giovanditto, già coinvolto nel maxiprocesso alla mafia garganica e condannato in primo grado per un duplice omicidio e per affiliazione al clan mafioso dei “Montanari”.

Nell’occasione, tra gli altri, vennero individuati ed arrestati, quali suoi fidati collaboratori, i sannicandresi Michele Scanzano, 46 anni, detto “tarzanétt’”, Giorgio Monteleone, 66 anni, Onofrio Palazzo, 49 anni, Michelangelo Protino, 34 anni, Luigi Scanzano, 40 anni, i fratelli Filippo Vincenzo Galullo, 30 anni e Pasquale Galullo, 39 anni, di Apricena, i cerignolani Michele Antoniciello, 31 anni e Raffaele Tomasicchio, 36 anni ed il sanseverese Rocco Mazzeo, 39 anni, detto “papera d’oro”.

Oggi sono intervenute a loro carico le sentenze di condanna alle quali i Carabinieri hanno dato esecuzione per tutti i predetti, tranne che per Pasquale Galullo, risultato irreperibile e tuttora attivamente ricercato.

In particolare:

ANTONICIELLO Michele, ritenuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti aggravata dall’ingente quantitativo, già detenuto presso il Carcere di Foggia, dovrà scontare in detto istituto la pena di Anni 6 e Mesi 8 di reclusione, oltre al pagamento della multa di Euro 26.000;

MONTELEONE Giorgio, ritenuto colpevole di atti sessuali aggravati con minorenne, già detenuto presso il Carcere di Lucera, dovrà scontare in detto istituto la pena di Anni 5 e Mesi 4 di reclusione;

GALULLO Filippo Vincenzo, ritenuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti aggravata dall’ingente quantitativo, e’ stato tradotto presso il carcere di Lucera, dove dovrà scontare la pena di Anni 6, Mesi 8 e Giorni 3 di reclusione, oltre al pagamento della multa di euro 40.000;

GALULLO Pasquale, ritenuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti aggravata dall’ingente quantitativo, e’ stato tradotto presso il carcere di Lucera, dove dovrà scontare la pena di Anni 4, Mesi 3 e Giorni 3 di reclusione, oltre al pagamento della multa di euro 30.000;

MAZZEO Rocco, ritenuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti aggravata dall’ingente quantitativo, già agli arresti domiciliari, dovrà scontare presso la propria abitazione la pena di Anni 8 di reclusione, oltre al pagamento della multa di euro 26.000;

PALAZZO Onofrio Alessandro, ritenuto colpevole di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, già agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, e’ stato tradotto presso il carcere di Lucera, dove dovrà scontare la pena di Anni 10 e Mesi 8 di reclusione;

SCANZANO Luigi, ritenuto colpevole di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, già agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, e’ stato tradotto presso il carcere di Lucera, dove dovrà scontare la pena di Anni 8 e Mesi 4 di reclusione;

SCANZANO Michele, ritenuto colpevole di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, già agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, e’ stato tradotto presso il carcere di Lucera, dove dovrà scontare la pena di Anni 12, Mesi 9 e giorni 26 di reclusione;

TOMASICCHIO Raffaele, ritenuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti aggravata dall’ingente quantitativo, già agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, e’ stato tradotto presso il carcere di Foggia, dove dovrà scontare la pena di Anni 10 e Mesi 3 e giorni 7 di reclusione;

Condanna infine ad anni 1, Mesi 2 e giorni 13 di reclusione per detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti anche per il sannicandrese PROTINO Michelangelo, che però fruirà della sospensione condizionale della pena alla luce della minor gravità dei fatti a lui contestati.

Fonte: statoquotidiano.it

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