Coronavirus, scatta l'obbligo delle mascherine all'aperto

L'ordinanza della Regione Puglia per contenere i contagi

Entra in vigore oggi, 13 agosto, la nuova ordinanza della Regione Puglia a firma del Presidente Michele Emiliano sulle nuove misure da adottare per affrontare l'emergenza Coronavirus.

Una su tutte è l'obbligo dell'uso della mascherina anche all'aperto. Misura resa necessaria dopo il concreto aumento dei casi positivi in regione, di cui, purtroppo, la nostra città è stata ampiamente protagonista.

Dall'ultimo bollettino, infatti, San Nicandro rientra ancora nella zona che va dagli 11 ai 20 casi attualmente positivi.

Nel dettaglio «è fatto obbligo sull’intero territorio regionale di usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine)​ in tutti i luoghi all’aperto in cui, a causa di particolari situazioni, anche collegate al maggiore afflusso di persone e turisti, ​non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza​ di almeno un metro, afferendo il prescritto obbligo all’esclusiva responsabilità personale dei medesimi soggetti obbligati - cita l'ordinanza numero 336 - Non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti».

Obblighi anche per i locali della movida. Oltre all'uso delle mascherina, distanza di 2 metri nelle zone adibite al ballo e di un metro nelle altre zone, compresi i luoghi all'aperto. Gli esercenti, all’ingresso dei locali, hanno l’obbligo di rilevare la temperatura corporea impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°, e di fornire adeguata informazione sulle misure adottate comprensibili anche a persone di diversa nazionalità.

A tutto questo si aggiunge ovviamente già quanto prestabilito dalle Linee Guida regionali adottate con ordinanza 283/2020.

La decisione è stata presa guardando l'ultimo bollettino regionale del 12 agosto, in cui i dati confermano la ripresa della circolazione virale, conseguente all’allentamento delle misure di restrizione della mobilità e all’incremento dei rapporti sociali,in particolare dei giovani tra i quali è stata registrata una più alta circolazione del virus, come si evince dall’abbassamento dell’età media dei nuovi casi (47% nella fascia di età 0-39 anni contro il 31% nel mese precedente).

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