Speleologi da tutta Italia elogiano Grotta Pian della Macina

La visita in occasione dello Spelaion 2012 che si è svolto a Borgo Celano

Si è concluso la scorsa domenica lo Spelaion 2012, Raduno internazionale di Speleologia che quest’anno ha avuto luogo proprio sul Gargano, più precisamente a Borgo Celano, frazione di San Marco in Lamis, presso il Museo Paleontologico e Parco dei Dinosauri, e sede del Gruppo Speleologico Montenero, nonché Associazione che ha ufficialmente organizzato l’evento. Numerosi e positivi i commenti di chi vi ha partecipato (esploratori e amanti della natura provenienti da tutta Italia), segno che la macchina organizzativa di questo grande avvenimento ha funzionato bene in ogni dettaglio. Una soddisfazione condivisa non solo dal Comune di San Marco in Lamis e dal Parco Nazionale del Gargano, ma da tutti i garganici che tengono a cuore il proprio territorio.

In seno a tale evento, a noi del Team Archeo – Speleologico ARGOD, era stato affidato il compito di fare da guide alla Dolina Carsica di Pozzatina e Grotta Pian della Macina, una delle tante escursioni previste su varie zone del Gargano dal programma dello Spelaion. Entrambi i siti sono localizzati nel territorio di San Nicandro G.co e, è il caso di dirlo, hanno letteralmente “incantato” i circa 90 Speleologi (di varie regioni italiane e dell’estero) venuti per visitarli nei due giorni dati a disposizione.

Stiamo parlando della terza dolina carsica più grande d’Europa (dal punto di vista volumetrico) e della grotta più bella del Gargano, bellezze naturalistiche che hanno ricevuto commenti oltremodo entusiasmanti. Se i quasi 2 km di perimetro e la profondità di 130 m dell’anfiteatro naturale di Pozzatina, hanno meravigliato per la maestosità, le innumerevoli concrezioni della grotta, dalla foresta di colonne stalatto-stalagmitiche del primo ambiente alle bianchissime e delicate eccentriche dell’ultima stanza, hanno stupefatto per la varietà delle forme e la pura bellezza partorite dal carsismo della zona.

Quest'ultima ha attirato particolare attenzione, ulteriore conferma di quanto preziosa sia tale risorsa che, in ambito turistico-scientifico-didattico, è ancora tenuta allo stato “dormiente”.

Nonostante gli enti istituzionali non abbiano ancora definito una gestione univoca e strutturata della cavità, noi del Team ARGOD, ad oggi, abbiamo realizzato già numerosi incontri di ordine didattico ed educativo con diverse scuole, avviato ricerche scientifiche importanti con la collaborazione di enti universitari, guidato esperti e giornalisti per servizi giornalistici, effettuato documentari e servizi fotografici pubblicati su riviste nazionali e webtv internazionali e realizzato, con la Dott.ssa Angela Nardella, il primo progetto di Speleoterapia con disabili in Italia (sia disabilità motorie che disabilità dovute a patologie psichiatriche), da cui poi altri enti, di altre città italiane, hanno preso spunto per realizzare progetti similari.

Una collaborazione consolidata, tra il nostro Team e le Istituzioni, potrebbe davvero portare ad un sua efficace valorizzazione.

Fonte: argod.it

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