Comune, il bilancio ritarda e il Prefetto minaccia il commissario

Subito convocato il Consiglio in doppia seduta

A San Nicandro Garganico il Bilancio di previsione di uno dei comuni più indebitati d'Italia è in forte ritardo. Lo ha reso evidente la formale nota del Prefetto di Foggia in data 2 novembre 2012, giorno della Commemorazione dei fedeli Defunti, che ha inteso diffidare il Sindaco e il Consiglio comunale a riunirsi per approvare l'esercizio finanziario di previsione, per il quale il TUEL prevede la ratifica entro il 31 dicembre dell'anno precedente, con differimento del termine alla data ultima del 31 ottobre dell'anno successivo, come stabilito dal ddl n. 187 del 11 agosto 2012.

Il Prefetto ha ora fissato il termine del 22 novembre, trascorso il quale senza l'approvazione del bilancio, il Comune di San Nicandro sarà commissariato, con decadimento di sindaco, giunta e Consiglio comunale.

E se permangono malumori e dissidi forti nella maggioranza, che di fatto hanno ritardato l'approvazione fino ad ora per timore che non ci siano i numeri, il presidente del Consiglio comunale Nazario De Luca ha dovuto convocare di fretta e furia il consesso e lo ha fatto in doppia seduta: la prima il 12 novembre, con all'oggetto "Esame della debitoria esistente in rapporto alla gestione economico-ammiistrativa dell'Ente: determinazioni". La seconda lunedì 19 novembre, con all'ordine del giorno i tre punti formali afferenti al Bilancio di previsione.

L'esame della debitoria preventivo al bilancio era stato invocato a più riprese da alcuni esponenti della maggioranza, primo fra questi Valentino Altieri che - si dice - sia tra i maggiori sponsor della dichiarazione di dissesto. Ed è probabile che la convocazione del 12 vada in questo senso: fornire una sorta di cuscinetto all'approvazione del bilancio in caso di mancanza dei numeri, in modo che un'eventuale debacle definitiva dell'Amministrazione non arrivi a sorpresa ma sia addirittura proposta per autocoscienza dalla maggioranza stessa.

Intanto si susseguono riunioni e colloqui, intesi a capire se effettivamente l'esperienza Monte supererà quest'altro scoglio o possa, questa volta, davvero mettere il punto. Permarrebbero critici, in una sorta di opposizione tutta interna, Nazario Vocino (Caccia e Ambiente), Incoronata Bortone e Vincenzo Giovanditto (UpS) e Valentino Altieri (indipendente). Ma, in una situazione del genere, resta difficile, se non impossibile, far differenze tra allineati e dissidenti.

Compatta invece l'opposizione, che almeno nei nomi di Giordano (Udeur), Ciavarella e Berardi (PDL) e Squeo e D'Ambrosio (PD) dovrebbe confermare il voto contrario. Ultime voci di corridoio, comunque, asserirebbero di numeri ritrovati che potrebbero garantire la sopravvivenza di questa amministrazione.

Staff sannicandro.org

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