Carnevale Sannicandrese - U' Ditt' di Angelo D'Amaro 1971

Altro documentario storico a cura di Michele Grana per la serie "la memoria sopravvissuta" in cui si può vedere U' ditt'.

Il ditt' era una rappresentazione teatrale che si raccorda storicamente ai riti propiziatori di fertilità dell'antica società agricola romana, di espiazione, dai quali ha tratto origine il Carnevale. Elemento fondamentale scaturente dal rito propiziatorio è la rappresentazione delle nozze, dell'unione simbolica dei due sessi, magica condizione della fecondità degli uomini e della terra.

A S. Nicandro i Ditt' venivano pensati dai cosiddetti poeti. Si trattava generalmente di contadini e soprattutto di pastori. Erano uomini cui tutti riconoscevano particolari doti di inventiva e di improvvisazione. Pur essendo generalmente analfabeti, i poeti componevano il Ditt' in versi dialettali in ottave conservandole poi a memoria fino al momento di comunicarle agli attori o a qualcuno che fosse in grado di scrivere.

I personaggi impegnati nel Ditt' entravano ed uscivano dalla scena, pur continuando tutti ad occupare lo spazio scenico.

Arrivando più vicino ai giorni nostri potremmo ricordare gli ultimi poeti dei Ditt': Angelo D'Amaro (Barbanera) e Michele Lallo che abitava in Largo S. Maria ed era padre di una famiglia molto numerosa, i cui componenti costituivano l'intera compagnia di attori.

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