Dal 29 al 31 marzo la mostra "...magn't' u' pesc' d'april'"

Dalle ore 19:00 a Palazzo Zaccagnino

Il Centro studi storici demologici etnografici e della civiltà contadina offre, ancora una volta, la possibilità di riscoprire una tradizione tipica di San Nicandro, che si può sintetizzare nella frase: «...magn't' u' pesc' d'april'».

Questa è la frase che ogni 1° di Aprile ricorre in maniera frequente. Le persone più credulone ci cascano inevitabilmente. Lo scherzo si consuma fra un paio di persone, nello spazio di un battuta, la missiva (il pesce d'aprile), spesso rivestiva i connotati di una comunicazione dalle forme elaborate, corredate di disegni magari colorati, che si esprimeva mediante uno scritto dal contenuto amabile o indignato, di poesia o di caricaturale sfottò, a seconda degli obiettivi da raggiungere.

Fino agli Anni ’70 arrivavano per posta nelle abitazioni delle future fidanzate queste missive raffiguranti degli oggetti e corredati di frasi: a volte d’amore, a volte ingiuriose. Alcuni di questi esemplari saranno in bella mostra presso Palazzo Zaccagnino, in corso Garibaldi, dal 29 al 31 marzo, a partire dalle ore 19:00 e fino alle ore 21:00.

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