Torna il Primo Maggio Live

A Villa San Michele musica, arte e politica

Anche quest'anno i Giovani Democratici di San Nicandro Garganico, in occasione della Festa dei Lavoratori, organizzano il Primo Maggio Live del Gargano, la ormai nota e partecipata iniziativa di carattere politico, culturale e musicale nata nel 2008, inizialmente per dare ai gruppi musicali emergenti dei giovani locali, in occasione della festa del 1° Maggio, uno spazio pubblico in cui poter esibire i propri talenti.

Quest'anno, fa sapere l'organizzazione guidata da Tommaso Rispoli, oltre al consueto concerto delle band emergenti a Villa S. Michele e ai momenti di riflessione politica sul tema del lavoro, in particolare quello femminile e giovanile, la novità sarà uno spazio dedicato all'arte locale attraverso l'esposizione di foto, quadri e spettacoli di strada.

«Si rinnova ogni anno, nonostante le difficoltà economiche - fa sapere Antonio D'Apote, neo-segretario dei GD sannicandresi intitolati a Peppino Impastato - la grande disponibilità dei tanti ragazzi intraprendenti della nostra città, che dimostrano sempre più di voler essere protagonisti di se stessi attraverso le loro passioni artistiche, culturali e politiche da mettere al servizio della comunità. A questa grande energia, fa riscontro il determinante sostegno di tante attività commerciali e imprenditoriali che, con il loro contributo, manifestano la loro apprensione perché la città non muoia e le nuove generazioni vi crescano nel loro giusto ruolo».

«Wagner disse che 'la musica è la lingua della passione'. Quando sei anni fa pensammo a questo evento - spiega il segretario cittadino del Partito Democratico Matteo Vocale - guardavamo alla tradizione popolare e sociale del lavoro e ai fastosi e appassionati cortei del 1° Maggio, mentre però avevamo i piedi già in un presente ormai vuoto di stimoli, dove i giovani non sembrano più capaci di imbracciare nemmeno una innocua bandiera e ai loro occhi le istituzioni appaiono di cartapesta consumata. Crediamo che il primo passo necessario sia tirar fuori la nostra società, la nostra città in particolare, da questa sintomatica depressione che la relega ad uno stagno immobile. La passione dei giovani è la chiave di tutto e va tenuta viva, in tutte le sue forme, perché quando diviene matura converge senz'altro in quell'attivismo sociale e politico dove anche il lavoro è il primo veicolo del benessere. E' questo il senso odierno del nostro Primo Maggio con sempre meno lavoro ma crescente voglia di risollevare la china».

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