Plesso Matteotti, il disagio dei genitori degli alunni

Partita anche una raccolta firme per il rientro nell'edificio

Riceviamo e pubblichiamo da parte dei genitori degli alunni del plesso Matteotti, una lettera di "delusione e amarezza" per il disagio che si trovano costretti ad affrontare per il terzo anno consecutivo.

«Scriviamo per manifestare tutto il disagio che abbiamo affrontato e continueremo a subire insieme ai nostri bambini. Questo sarà il 3° anno in cui, quando suonerà la campanella, i nostri figli non potranno accedere alla loro Scuola (la più bella, luminosa e centrale del paese).

Nel settembre 2016 i nostri bambini (3 classi di scuola dell’Infanzia e 5 classi di Primaria) furono smistati in altri due plessi, perché fu deciso che, nella Scuola Matteotti, sarebbero stati ospitati gli studenti delle Medie (con turno antimeridiano e pomeridiano) il cui edificio era sottoposto a lavori di ristrutturazione.

Durante i vari incontri con il sindaco Gualano, in cui tutti noi genitori chiedevamo tempi più certi di rientro, emerse che questo sarebbe avvenuto nel termine di due, massimo tre mesi e che comunque, non appena fossero ultimati i lavori alla Scuola Media, i nostri bambini sarebbero rientrati nel Plesso Matteotti. Dunque ci tranquillizzammo, convinti di dover attendere solo sino a Natale 2016.

E invece sono trascorsi 2 anni tra disagi, attese e peripezie senza che nulla è cambiato.

I suddetti lavori di ristrutturazione sono terminati solo nel giugno scorso, dunque eravamo tutti nella convinzione che il nostro plesso si sarebbe liberato per l’inizio dell’attuale anno scolastico.

Per sollecitare tali adempimenti abbiamo organizzato una raccolta firme, che è stata poi avanzata alla Dirigente Scolastica, all’attuale Sindaco di San Nicandro Costantino Ciavarella, alla Prefettura e al Provveditorato di Foggia.

Sicuri dell’esito positivo, purtroppo però, le sorprese negative per noi non si erano concluse.

Circa tre settimane fa è iniziata a circolare una voce, alla quale, su nostre insistenti richieste di chiarimenti, hanno fatto seguito delle dichiarazioni esplicite delle Autorità locali coinvolte:

  • della petizione i destinatari dicono di non saperne nulla;
  • non si tornerà più alla Matteotti perché manca un bidello;
  • non si tornerà più alla Matteotti perché sono diminuite le classi (assolutamente falso);
  • L’attuale Amministrazione Comunale ha deciso di utilizzare questo edificio per ospitare gli uffici rappresentativi degli assessori, ritenendo insufficienti gli spazi attuali di palazzo Zaccagnino e inidonei (?) quelli allocati in via N. Rota.

Noi vogliamo ricordare che alcuni attuali assessori, durante la precedente amministrazione, ricorsero al TAR, in qualità di consiglieri di opposizione, per annullare la decisione della precedente Giunta di concedere in uso alla Guardia di Finanza i locali della scuola di Viale Vittorio Veneto, fino ad allora ospitanti una scuola primaria.

A noi genitori, non interessano i giochi della politica, però ci sembra assurdo avere atteso inutilmente con tante promesse e rinvii, e nel momento in cui non vi sono più ostacoli al ritorno dei bambini nella bellissima e comodissima Scuola Matteotti, con tante motivazioni astruse si dia precedenza non ai bambini ma alla rappresentanza della politica, quando vi sono già ben due palazzi adibiti a tale funzione».

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