Erasmus+, i bambini raccontano la Bulgaria

Uniti nell’Europa ma diversi nelle tradizioni

Noi alunni Contessa Michele, Giagnorio Sofia, Lombardi Veronica, Pantaleo Francesco e Russo Matteo della Scuola Primaria del Circolo Didattico Piazza IV Novembre di San Nicandro Garganico, abbiamo partecipato al Progetto Europeo Erasmus+ chiamato Race:  Responsablee and Active Cityzens of Europe, che ci ha portato in Bulgaria.

Un viaggio molto bello ed entusiasmante. Partiti da San Nicandro insieme alle nostre mamme e alle nostre insegnanti Catalano Carmelina, Ciavarella Anna, Ferrucci Rosa Pia, Palmieri Rosa, Zilletti Roberta e alla Assistente Amministrativa Russo Giuseppina, siamo arrivati il 23 novembre 2018 a Sofia, capitale della Bulgaria, dove ci ha accolto un freddo pungente con temperature basse e non è mancata la neve che ci ha portato un po' di allegria.

Emozionante la visita alla capitale dove abbiamo ammirato la Cattedrale ortodossa in stile neo-bizantino, una Moschea e una Sinagoga, dove la nostra insegnante di Religione ci ha spiegato tutto ciò che riguardava questi luoghi di culto, ed è stato interessante vedere cose che già conoscevamo dallo studio fatto a scuola. Oltre ai luoghi di culto ci hanno colpito il Ponte dei Leoni e la Colonna di S. Sofia, patrona della città, che padroneggia la Piazza, e il mercato dei fiori dai colori fantastici.

Da Sofia, poi, ci siamo spostati al villaggio Grohotno (Fraz. di Devin) dove ci siamo recati presso l’Istituto “Geo Milev” e siamo stati accolti dalla Dirigente Fanny Vassileva, da tutti gli insegnanti e alunni. Lì abbiamo trovato altre scuole europee che, come noi, partecipavano al Progetto. Gli alunni della scuola ci hanno riservato un’accoglienza festosa con canti e balli tradizionali, esibendosi in un bellissimo balletto che metteva in evidenza la loro bandiera che ha i nostri stessi colori ma in orizzontale. Siamo stati accompagnati, in seguito, a conoscere la loro scuola. All’entrata ci hanno offerto un dolce tipico bagnato nel miele che a noi bambini è piaciuto molto. Visitando la loro scuola abbiamo trovato un mondo diverso dal nostro, infatti le aule anche se molto pulite, non sono confortevoli come le nostre. Erano prive di termosifoni, sostituiti da stufe a legna, l’arredo bello e ordinato, ma con bagni turchi freddi. La cosa che ci ha colpito è stata la semplicità e l’allegria che quei bambini mostravano, nonostante non avessero tutto il benessere a cui siamo abituati noi.

Durante quei giorni siamo stati impegnati in alcune attività con gli alunni bulgari. Essi erano molto rispettosi degli insegnanti e delle regole. Usavano quaderni piccoli e parlavano la lingua bulgara. Noi comunicavamo a gesti o con qualche frase in inglese. Tutti sono stati molto disponibili nei nostri confronti e abbiamo realizzato dei lavori da portare a casa. Insieme alle altre scuole europee presenti abbiamo visitato luoghi caratteristici del posto, come una scuola di danze popolari bulgare. Lì abbiamo assistito ad uno spettacolo di danze in costumi tradizionali. Alla fine dello spettacolo siamo stati tutti coinvolti in un ballo che ci ha fatto sentire un popolo unico. A noi è piaciuto molto perché in quel momento era come se quel mondo ci appartenesse. Infatti l’atmosfera che si era creata ci aveva veramente coinvolto. Abbiamo visitato il planetario che sembrava reale, dando la sensazione che ci trovavamo sotto le stelle. Ci è piaciuto assaporare la cucina tipica bulgara, fatta di zuppe, carne e formaggi. L’ultimo giorno a Devin la Dirigente ci ha consegnato gli attestati di partecipazione, complimentandosi con tutti noi per l’interesse mostrato nei loro confronti. In tutti noi si manifestavano la curiosità, la condivisione, la gioia, la voglia di conoscere e imparare uno dall’altro.

Per questa esperienza, per noi grandissima, ringraziamo la nostra Dirigente Angela Pia Vaira, che ha permesso e incoraggiato tutto questo, la coordinatrice del progetto, Ins. Rosa Palmieri, le nostre maestre e, perché no, le nostre mamme che sono state molto pazienti e disponibili.

E’ stato molto bello perché, oltre ad esserci divertiti, abbiamo conosciuto una nazione diversa dalla nostra e una scuola con usanze e modi di vivere che a noi, presi dal nostro benessere, possono sembrare un po' superati.

Grazie Erasmus+, e grazie alla nostra scuola per averci fatto fare questa esperienza di crescita scolastica.

Gli alunni delle Classi 4^ B e 5^ C di Piazza IV Novembre

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