Concluso il progetto Erasmus P. della scuola di Piazza 4 Novembre

L'ultima mobilità dell'istituto scolastico si è svolta in Svezia

 

Si sono conclusi i Progetti Erasmus Plus del Circolo Didattico“Piazza 4 Novembre”di San Nicandro Garganico con l’ ultima mobilità in Svezia, alla Rodebyskolan di Karlskrona, svoltasi nella prima settimana di Giugno, nellambito del  progetto “R.A.C.E. – Responsible and Active Citizen of Europe”, e che ha visto partecipare insegnanti provenienti da Cipro, Malta, Bulgaria, Italia e Francia.

Per tre anni il progetto ha affrontato i temi delle buone pratiche per essere cittadini europei responsabili e ha posto l’attenzione sull’impatto positivo che queste hanno sugli alunni e sui cittadini.

Le attività realizzate hanno permesso agli alunni di lavorare e imparare, in modo per così dire insolito: molte delle attività sono state svolte all’aperto, sono state organizzate videoconferenze con gli studenti dei Paesi partecipanti, che hanno permesso ai bambini e agli insegnanti di migliorare il proprio Inglese, migliorare le proprie competenze sociali e confrontarsi con culture diverse.

Nel corso della mobilità in Svezia, gli insegnanti hanno visitato la scuola, conosciuto il sistema scolastico svedese, sono entrati nelle aule, hanno avuto la possibilità di osservare le lezioni, fare domande ai colleghi svedesi, svolgere essi stessi delle attività e fare videoconferenze con gli alunni del proprio Paese.

Oltre ad essere stati colpiti dall’evidente floridezza di cui beneficia la scuola, tutti gli Stati partecipanti sono stati concordi nell’affermare che gli studenti svedesi sono investiti da maggiori responsabilità perché possono operare con maggiore libertà e gli insegnanti sono soggetti a restrizioni minori. Questo rende gli alunni più autonomi rispetto agli studenti degli altri Stati, i quali sono costantemente controllati dagli insegnanti in ogni attività.

Non è mancato un momento di convivialità con la Midsommar, una delle più importanti feste del calendario svedese per celebrare la stagione estiva. Essa rappresenta da sempre un'occasione per gli svedesi per ritrovarsi all'aria aperta nelle campagne e nei parchi pasteggiando con un tipico menu nordico. Il midsommarstång è uno dei principali simboli della Midsommar: un palo eretto ed ornato di fiori durante la festa stessa e attorno a cui si balla sulle note di canti tradizionali. È, inoltre, usanza intrecciare ghirlande di fiori colorati tra i capelli.

Si ringrazia la referente dei progetti, l’insegnante Rosa Palmieri, che ha permesso con la sua tenacia, il suo impegno e la sua professionalità l’ingresso del Circolo Didattico “Piazza 4 Novembre” in una dimensione "europea", per variare ed ampliare l'offerta formativa rendendola innovativa ed adeguarsi sempre più alle nuove tendenze e metodologie didattiche e tecnologiche. Un ringraziamento è d’obbligo alla Dirigente Scolastica Angela Pia Vaira, al Dirigente Scolastico Francesco Donataccio, al D.S.G.A. Lucia Tenace, a tutti gli insegnanti che hanno voluto i loro studenti partecipi dell’esperienza Erasmus e ai genitori degli alunni, che hanno sostenuto le varie iniziative legate ai progetti e hanno creduto nella loro realizzazione.

E non solo la scuola ha beneficiato dei progetti Eramsus, ma l’intero territorio date le innumerevoli iniziative che hanno coinvolto la nostra San Nicandro: dal “Clean Up day” con il comitato “San Nicandro Giovani”, al Workshop “From milk to cheese” presso l’Azienda Agricola di Michele Contessa; dall’attività di informazione sulla selezione e riciclaggio dei rifiuti “Reduce, Reuse, Recycle” con la consulenza di TeknoService S.r.l., alla realizzazione dell’Unità Didattica “The nature around us” presso l’Agriturismo di Giovanna De Cato, dove gli alunni hanno conosciuto gli alberi che caratterizzano la macchia mediterranea e hanno svolto attività di riconoscimento delle varie parti degli alberi; e ancora dal workshop “How to make a good Pizza” presso la Pizzeria Temagna di Antonio Caruso a quello svolto presso Masseria Didattica “Don Nunzio e Cavallo” di Annamaria Fallucchi, intitolato “From Egg to Chick”.

Un territorio che si è reso, quindi, parte attiva dei progetti e che la scuola si sente in dovere di ringraziare.

I progetti Erasmus ci hanno insegnato la consapevolezza della cultura degli "altri", a superare pregiudizi e stereotipie, sono stati una opportunità per rendere la scuola più inclusiva, creativa e per migliorane l’approccio; in alcuni casi, ci hanno reso consapevoli di quanto siamo fortunati.

Hanno promosso il rispetto, la diversità e l'accettazione degli altri.

Molto ha colpito l’emozione dei bambini durante le videoconferenze, un momento di confronto diretto seppur attraverso mezzi informatici e grande distanza fisica.

Gli alunni hanno lavorato in senergia con studenti di altri paesi, in un ambiente di apprendimento non formale e hanno preso coscienza di un senso di cittadinanza europea e di tolleranza. Alcuni di essi hanno partecipato alle mobilità previste dai progetti, hanno, quindi, conosciuto in prima persona nuove realtà scolastiche e sono tornati carichi di belle e significative esperienze che hanno poi condiviso con i loro compagni.

I progetti Erasmus sono stati una sfida per alunni, per insegnanti, per la scuola e per il territorio.  

 

Una sfida che può dirsi vinta.

L’insegnante Roberta Zilletti

 

Nella foto la testata del giornale svedese “Sydostran” ritrae i rappresentanti degli Stati del progetto in Svezia (da sinistra): Rosa Palmieri, Italia, Rosmarie Debattista, Malta, Johan Eggers, Svezia, Philippe Burger, Francia, Fanny Vasileva, Bulgaria, Roberta Zilletti, Italia, Nasia Ioannidu, Cipro.

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