Spiagge e fondali puliti a Torre Calarossa

Anche quest'anno i volontari di Legambiente hanno ripulito la nostra spiaggia

A San Nicandro Garganico i volontari di Legambiente del "Circolo Iride" hanno dedicato la giornata di domenica 7 giugno, alla pulizia della spiaggia di Calarossa dove, accanto alla plastica, spiccava la presenza di tantissime reti per le cozze, abbandonate tra i cespugli e la piccola spiaggia di Calarossa.
Ad accomunare molte delle spiagge italiane e del Mediterraneo monitorate da Legambiente non è solo il sole e il bel mare, ma soprattutto i rifiuti spiaggiati che si trovano sui litorali. Rifiuti di ogni genere, di tutte le forme e dimensioni: bottiglie e contenitori di plastica, tappi, polistirolo; e poi secchi, stoviglie usa e getta, oggetti derivanti dal comparto della pesca, mozziconi di sigaretta e rifiuti da mancata depurazione come cotton fioc e assorbenti.

Non diversa la situazione a San Nicandro Garganico dove, nell'attività di pulizia da parte dei volontari spiccava la presenza, tra i rifiuti di ogni genere, di centinaia di reti per le cozze. 
«Troviamo assurdo che ancora oggi la stragrande maggioranza dei rifiuti derivi da un abbandono consapevole in loco, - commenta Legambiente - testimoniando la totale indifferenza verso i notevoli impatti che questo comportamento ha sull’ambiente costiero e marino». 
Anche quest’anno, secondo l'indagine “Beach litter” realizzata e curata da Legambiente, che ha monitorato 29 spiagge italiane e 25 spiagge del Mediterraneo, «la regina indiscussa dei rifiuti spiaggiati rimane la plastica: l’80% degli oggetti trovati sulle 29 spiagge italiane monitorate è di plastica (contro il 65% dello scorso anno), mentre sui litorali del Mediterraneo la percentuale scende al 52%». 

L’indagine “Beach litter” è stata eseguita dai volontari dell’associazione ambientalista da aprile a maggio 2015 su un’area di 136.330 mq, pari a quasi 20 campi da calcio, dove sono stati trovati 22.114 rifiuti spiaggiati. In particolare sono stati trovati 17 rifiuti ogni 100 mq, 5 rifiuti in più ogni 100 mq rispetto all’indagine dello scorso anno. I principali indicatori presi in considerazione nei risultati dell’indagine "Beach litter" sono la composizione del rifiuto e la sua quantità e grandezza (maggiore o minore di 25 cm). Le aree di indagine sono state scelte in modo da effettuare il campionamento su transetti di 100 metri di lunghezza di spiagge libere e ogni singolo campionamento ha tenuto conto del protocollo di monitoraggio messo a punto dal ministero dell’Ambiente e dell’Ispra.

Escludendo i resti di plastica e di polistirolo. «Questi sono dati che rattristano molto le nostre spiagge invidiate da tutto il mondo, ma parlando più in particolare delle spiagge del Gargano ma sopratutto la lingua di spiaggia libera che parte da Marina di Lesina e finisce a Torre Mileto, la spiaggetta di Calarossa non deve essere dimenticata, quindi noi ci siamo armati di buste e guanti e siamo andati a pulire quella spiaggia segnalata da Legambiente con i nostri volontari e molti che stavano sul posto. Ringrazio i giovani volontari che hanno dato un grandissimo contributo» dice Nazario Bizzarri coordinatore del Circolo Iride Legambiente di San Nicandro Garganico invitando a partecipare alla prossima iniziativa di "Non scherzate con il fuoco".

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