Teknoservice, sul Gargano la patata è bollente

Il caso controverso della nostra città

Si fa sempre più complessa la situazione che riguarda la raccolta differenziata nella nostra città. Ad occuparsene dettagliatamente questa volta è stato il quotidiano "L'Attacco", che 'attacca' in primis la Teknoservice, analizzando la situazione in diversi comuni del Gargano: Vico del Gargano, Peschici, Lesina e, appunto, San Nicandro Garganico.

«E qui, invece, il caso è più spinoso - cita l'articolo datato 8 settembre - L'ex dirigente comunale Giagnorio, stanco dei continui disservizi provocati dalla malagestione della raccolta, sottraeva per conto del comune circa € 10.000 al mese dal totale che l'ente deve alla teknoservice proprio in ragione dei problemi arrecati ai sannicandresi. Col cambio alla poltrona di Giagnorio, la situazione è mutata. Niente più multe e i disservizi, nel frattempo, continuavano a persistere.

Perché non c'è alcuna intenzione di cacciare la teknoservice? Perché San Nicandro rimarrebbe l'unico comune di tutto il Gargano a doversi sorbire ancora la ditta dalla gestione fallimentare? I motivi sembrano essere due in particolare. Un ex assessore di Gualano, Nicandro Vigilante, (pare abbia acquistato delle quote di partecipazione della teknoservice - non direttamente lui, bensì qualche stretto congiunto) e, oltretutto, Vigilante era proprio assessore all'ambiente.

In più, il responsabile garganico della ditta è sannicandrese, Massimiliano Biscotti, fratello del ben più noto Luciano, finito più volte alle cronache nere in quanto imputato nel mega processo Rewind e per avere malmenato è sequestrato una prostituta durante lo scorso inverno.

Insomma, la faccenda, qui, parrebbe complicata sia sotto l'aspetto politico (per via dell'ex assessore) sia sotto quello ambientale. Il comune, sarà anche per questi motivi, non ne vuole sapere di cacciare la ditta. Eppure, i disservizi sono sotto gli occhi di tutti».

Fonte: L'Attacco

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