Il CNA lancia un programma unico per i centri del Gargano Nord

Prosegue l’iniziativa della CNA sul tema del recupero ambientale dell’area dei “ Laghi di Pugl

 

Lunedi 12 c.m. una delegazione della CNA insieme al Sindaco di Lesina ha incontrato l’Assessore Regionale all’urbanistica per esaminare la situazione del PIRT per il recupero del costruito abusivo di Torre Mileto- Schiapparo e per avviare una riflessione in merito alla predisposizione e realizzazione di un Programma d’area Integrato (P.d.A.), finalizzato all’aumento dell’attrattività e della competitività del sistema territoriale dei laghi.

CNA Foggia vuole farsi promotrice di una programmazione unitaria tra i comuni per l’individuazione di un complesso di interventi finalizzati alla valorizzazione dell’area che è ad oggi  caratterizzata da marginalità territoriale, economica o sociale, nonché dalla presenza di aree urbane per le quali appaiano necessari interventi rilevanti di riqualificazione o di recupero e per la cui realizzazione è necessaria l’azione coordinata e integrata di soggetti pubblici o privati e l’utilizzo di strumenti finanziari diversificati.

Nell’iniziativa della CNA vengono coinvolti ben 8 Comuni il cui territorio costituisce un unicum fortemente caratterizzato dalla presenza dei Laghi: Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Poggio Imperiale e San Nicandro Garganico, oltre a quello di Apricena e di Vico del Gargano.

L’ambito preso in considerazione ha una superficie territoriale pari a 1.002,34 kmq, una popolazione superiore ai 60.000 abitanti, ed anche se caratterizzata  da una interessante economia turistica si presenta in pieno declino demografico.

La scarsa propensione all’innovazione, la crisi che interessa i settori economici tradizionalmente forti ( pesca, agricoltura, edilizia), e la conseguente scarsa capacità attrattiva favorisce il degrado e l’abbandono di risorse uniche per la Puglia.

La necessità di ridare un futuro di eccellenza a quest’area rappresenta la sfida che CNA FOGGIA vuole proporre alle istituzioni locali, alla Regione ed alle imprese.

Un territorio tra i più belli della Puglia che ospita gli unici veri laghi del Mezzogiorno d’Italia non può avere indici socio economici di marginalità fino a rappresentare una periferia per l’assenza di adeguate infrastrutture che ne permetterebbero la fruizione e la valorizzazione.

Se per alcuni dei Comuni interessati si pone il problema di affrontare i limiti infrastrutturali che rendono di difficile utilizzo persino i servizi essenziali come sanità, scuola, mobilità ( importante è l’avio del progetto aree interne che interessa i Comuni di Cagnano Varano, Ischitella, Carpino, Vico del Gargano), per gli altri si tratta di affrontare una vera e propria sfida di rifunzionalizzazione urbana e di utilizzo del territorio.

Molti delle risorse economiche che hanno sostenuto il Pil di quest’area negli ultimi decenni sono giunti al capolinea in assenza di una politica che preparasse il futuro.

L’economia ittica a Lesina oggi è 1/3 di quella di venti anni fa.

A San Nicandro Garganico l’industria dei fiori secchi e completamente scomparsa ed anche l’economia agricola non cresce, l’edilizia è in crisi in tutti i comuni, l’assenza di infrastrutture ha indebolito l’attività manifatturiera presente ad Ischitella. Gli stessi insediamenti turistici sulla costa vivono una crisi strutturale che limita la vita dei villaggi a 30 giorni l’anno.

La proposta della CNA mira a  rilanciare l’economia a partire da un forte cambiamento: attrezzare i laghi di Lesina e Varano come forti attrattori turistici con la finalità di destagionalizzare la fruizione turistica e promuove mutamenti di qualità nella pesca, nell’agricoltura, nell’edilizia, nella manifattura, nella valorizzazione del territorio.

L’intera area va ripensata e rifunzionalizzata rispetto a questo obiettivo:

  1. Va realizzata la proposta di recupero ambientale dell’insediamento abusivo di Schiapparo- Torre mileto ( PIRT). Non è più sostenibile la permanenza di un’area di degrado di quella dimensione nel Parco Nazionale del Gargano. La realizzazione del PIRT qualificherebbe il territorio e metterebbe in moto investimenti privati.
  2. Vanno recuperati i centri storici. In modo particolare va posta attenzione al Centro storico di San Nicandro Garganico, di Cagnano Varano e di Vico del Gargano anche dal punto di vista sismico
  3. Va valorizzato, anche sul piano turistico, l’area delle cave di marmo di Apricena
  4. Va messa a sistema la viabilità lenta tra i due laghi ( ciclabile dei laghi, regolamento di navigazione con l’istituzione di punti di attracco ) e strutturata l’impiantistica sportiva in acqua ( canottaggio, canoe, vela )
  5. Interventi di qualità vanno anche realizzati per consentire la fruizione delle pinete costiere
  6. Vanno messi a sistema gli attrattori culturali ed ambientali con la creazione di poli specializzati nei singoli Comuni ( Museo etnografico della pesca, museo archeologico, museo della cultura contadina, museo della pietra ) e con il pieno coinvolgimento delle agenzie culturali e scientifiche locali.

I Comuni hanno lavorato in questi anni senza però ottenere grandi successi.

Sono mancati interlocutori istituzionali di area vasta ma soprattutto è mancato un programma organico e d’ambito con al centro il valore ambientale di questo specifico territorio ( il territorio dei laghi è a più alta presenza di biodiversità in Puglia ), la sua infrastrutturazione slow, un salto di qualità nella gestione delle risorse, una adegata attenzione alle risorse anche immateriali ( la cultura lagunare ha qui le sue radici ) ed una vera condivisione di obiettivi tra gli enti ed il mondo delle imprese.

In poche parole è mancata l’Integrazione culturale, paesaggistico – ambientale ed amministrativa per portare a successo anche idee pregevoli.

Nei prossimi giorni CNA lavorerà per  l’ampliamento del protocollo d’intesa già in essere tra una parte dei Comuni e la CNA per la valorizzazione turistica dei laghi, Candidando l’associazione tra comuni come interlocutrice di privati per l’elaborazione di una programmazione preliminare che sarà alla base del confronto con la Regione.

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