Scatta l'obbligo di mascherine all'aperto fino al 6 gennaio

Il sindaco Vocale emette un ordinanza che reintroduce l'obbligo

Torna l'obbligo di mascherine all'aperto dalla data odierna fino al 6 gennaio.

Il sindaco Matteo Vocale con l'ordinanza n. 39 del 4 dicembre 2021 reintroduce l'obbligo di mascherina all'aperto in tutte le strade cittadine. Dispensati dall'obbligo i bambini fino a 6 anni e i disabili.

Inoltre il sindaco ordina che:

1-tutti gli esercizi che effettuano somministrazione e/o vendita di alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie, pub, pasticcerie, enoteche, distributori automatici, ecc.) dovranno rispettare l’orario di apertura, fissato non prima delle ore 05.00, e l’orario di chiusura fissato per le ore 01:00, ad eccezione dei prefestivi e festivi in cui è fissato alle ore 02:00, con deroga di trenta minuti per consentire il deflusso in sicurezza degli eventuali avventori;

2-è vietato il consumo di bevande ed alimenti su area pubblica dalle ore 01:00 alle ore 06:00;

3-è vietato lo svolgimento di spettacoli pirotecnici, in grado di per sé di attirare un numero incontrollabile di persone;

4-per le attività che utilizzano impianti di diffusione sonora (intrattenimento-spettacoli vari, ecc.), previa regolare autorizzazione rilasciata nel rispetto delle leggi vigenti in materia, è fato obbligo di sospendere ogni tipo di emissione entro le ore 01:00;

5-È fatto obbligo ai gestori dei locali di rimuovere i contenitori, utilizzati per le consumazioni dei clienti, eventualmente abbandonati all’esterno entro un raggio minimo di 20 m;

6-è fatto obbligo all’organizzatore di eventuali manifestazioni temporanee, debitamente autorizzate, di attenersi a quanto nella presente ordinanza determinato;

Saranno i competenti organi di vigilanza ad effettuare i controlli e ad applicare quanto previsto dalla suddetta Ordinanza.

L’inosservanza dell’obbligo dell’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di cui ala presente ordinanza, ai sensi dell’art. 4 del D.L. 19/2020 convertito dalla Legge n. 35/2020, comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 400,00 a € 1.000,00.

 

Menu