Nel foggiano si producono le migliori colombe pasquali

Il premio "Divina Colomba" al sannicandrese Lorenzo Perilli, classificandosi al secondo posto

Quella di Michele Pirro del Café Noir di San Marco in Lamis, si conferma la migliore colomba artigianale classica d'Italia al concorso organizzato dalla Fipgc, la Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria. 

Lo scorso anno anche il Gambero Rosso l’aveva annoverata tra le migliori 23 colombe, scrivendo che: 'La colomba di Michele Pirro è uno dei migliori prodotti del contest: richiama la festa primaverile'.

Con l'affermazione di Lino e della moglie Rachele Coco, la città dei due conventi si conferma città delle prelibatezze di Pasqua. Basti pensare che tra le migliori colombe classiche del 2023, sempre per il Gambero Rosso, c'era la colomba prodotta dal Forno Sammarco, per gli esperti "Bella, ben sviluppata, composta, con una glassa corretta, coprente, scura. Al taglio si presenta gialla pallida, ben alveolata con tutto che gli alveoli sono un po' disomogenei, con una media presenza di canditi ma ben distribuiti. Al naso è molto delicata, forse scarica, ed è delicata anche in bocca nonostante delle note biscottate. La struttura è ottima, buona la glassa e buoni i canditi, succosi, freschi, aromatici. È un prodotto onesto”.

Invece, durante l'edizione 'Divina Colomba' che lunedì 4 marzo si è svolta Bari, concorso organizzato da Goloasi, la colomba al cioccolato de 'Il Brezel' di Lorenzo Perilli, giovane imprenditore si San Nicandro Garganico, ha ottenuto il secondo posto. Risultato che fa il paio con la medaglia d'oro per la miglior colomba tradizionale.

C'è gloria anche per Gabriele Saracino, titolare dell'omonima pasticceria e gelateria di Torremaggiore, che sempre a Bari ha ricevuto l’attestato di Merito per la realizzazione di una tra le migliori 20 colombe artigianali d’Italia. 

fonte: Foggiatoday

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