L'Arma dei Carabinieri fa un bilancio di fine anno

Il Colonnello Diomeda: "calano i reati"

«Evidenti passi in avanti ci sono stati, i cittadini hanno trovato il coraggio di collaborare con noi e questo ci consente di lavorare meglio. Il motto se denunciate le estorsioni si scoprono sta funzionando; difatti il dato più significativo del 2011 riguarda proprio una sensibile diminuzione di questo reato».

A parlare così è il Colonnello dei Carabinieri Vito Antonio Diomeda, durante la consueta conferenza stampa indetta per tracciare un bilancio sulle attività svolte dall'Arma nel corso dell'anno che sta volgendo al termine.

Va subito precisato che il totale dei delitti consumanti nel 2011 è sceso nell'ordine del 10%: si è passati dai 30189 del 2010 agli attuali 26984 (di cui 7665 quelli scoperti). I furti rappresentano il 51,31% dei delitti consumati, nello specifico 13847. A Foggia sono 435 le abitazioni "visitate" dai ladri di appartamento, 52 a Cerignola, 131 a San Severo. A quest'ultimo centro spetta il primato dei furti di autovetture: 695 i veicoli rubati.

Aumentano gli omicidi nel corso del 2011: 22 per la precisione con un più 22%, ma diminuiscono notevolmente quelli legati alla criminalità organizzata. La maggior parte degli assassini si sono consumati in ambito familiare. In crescita anche le rapine: 497 lo scorso anno, 531 i colpi messi a segno ad oggi.

Diminuiscono, come detto le estorsioni -36.74% rispetto al 2010. Inversione di tendenza anche per i cosiddetti "reati spia", reati che costituiscono l'indicatore della matrice estorsiva (danneggiamenti a seguito di incendi): nel 2011 sono notevolmente aumentate le denunce.

Ottima poi la pressione esercitata dalle forze dell'ordine sul Gargano. L'operazione Medioevo, la cattura dei latitanti Miucci e Pacilli stanno lentamente liberando il territorio dall'oppressione mafiosa. «Questo è stato possibile - ha chiosato il colonnello Diomeda - grazie ad una forte presenza dello Stato su tutto il Promontorio. Continueremo a lavorare per assicurare alla giustizia chi per anni ha messo in ginocchio l'economia di un intero paese con estorsioni, minacce e pressioni criminali».

Fonte: Tatiana Bellizzi per Teleradioerre

Foto da statoquotidiano.it

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