Pubblica illuminazione, carabinieri setacciano il comune

Requisita documentazione dal 2010 ad oggi. Si attendono sviluppi

Non è stato di routine, a quanto sembra, l'andirivieni delle scorse settimane da parte dei Carabinieri negli uffici del Comune di San Nicandro Garganico. Stando a notizie di corridoio, infatti, i militari della locale stazione avrebbero requisito interi dossier di documentazione, a partire dal 2010 e fino agli scorsi mesi, riguardanti il servizio di pubblica illuminazione del Comune, per il quale da qualche anno, ormai, si attende l'espletamento di una gara d'appalto.

Una gara negli effetti pubblicata e vinta lo scorso anno, ma la cui storia va ripercorsa a ritroso. Era il maggio 2010 quando l'amministrazione di allora istruì una gara d'appalto per la gestione della pubblica illuminazione, improntata sull'efficientamento energetico di tutta la rete pubblica e di cui risultò aggiudicataria la SPIM srl di Manfredonia.

Nel febbraio 2012, la SPIM notifica al Comune la volontà di recedere dal contratto, a causa dei reiterati ritardi nel pagamento del canone mensile da parte dell'ente. A nulla valsero riunioni e conferenze di servizio tra la società, la giunta e i capisettore per trovare una via di conciliazione, giacché nel frattempo la ditta non riusciva a fronteggiare nemmeno le manutenzioni ordinarie, essendosi accumulato nel solo 2012 un debito di circa 169 mila euro.
Chiusa definitivamente la faccenda con la SPIM (al netto del debito da liquidare), nel mese successivo la giunta incaricava il responsabile del settore di provvedere a riacquisire in quota al comune tutti gli impianti e i relativi contatori, attesa anche la grave e precaria situazione in cui versava l'intera rete.

Nel luglio successivo e in attesa dell'istruzione di una nuova gara d'appalto, il comune affida in via temporanea la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'intera impiantistica ad un'altra ditta, fino al settembre dello stesso anno quando, scaduto il primo affidamento, il comune individua un ulteriore nuovo gestore, sempre in attesa di espletamento della gara. Lo stesso gestore, vede poi rinnovato ulteriormente l'affidamento temporaneo per altri quattro mesi a partire dal maggio 2013.

Nel successivo mese di giugno, il comune procede all'indizione di una gara pubblica mediante avviso di prequalificazione per la gestione della pubblica illuminazione, con contestuale project financing per interventi di efficienza energetica e adeguamento degli impianti, con un importo complessivo a base di gara inferiore a 1 milione di euro. Nel frattempo, la concessione temporanea viene ulteriormente rinnovata di altri quattro mesi (fino a fine anno), alla stessa ditta. L'appalto viene espletato ma, a quanto riferiscono, tutto si blocca prima dell'assegnazione definitiva, poiché sarebbero sorti dei problemi di bilancio in merito ad un leasing previsto dal contratto di gestione. Intanto i rinnovi temporanei si succedono continuamente ogni quattro mesi fino allo scorso aprile, quando nel concedere l'ennesimo rinnovo temporaneo, il comune decide di cambiare gestore, individuando una nuova ditta.

Un insieme di lungaggini e movimenti sospetti, insomma, che dal 2012 vedono un servizio essenziale del comune affidato perennemente in via provvisoria, con una gara arenata ormai da circa un anno. Elementi che, sulla scorta di segnalazioni e, a quanto dicono, qualche esposto o denuncia, hanno destato l'attenzione dei carabinieri, chiamati ora a far luce sul caso.

Dal locale comando stazione nulla trapela, sebbene vengano sommessamente confermate le voci di indagini in corso già da qualche settimana. Indagini di non poco conto, sembrerebbe, che potrebbero portare presto a sviluppi ulteriori.

 

 

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