A ricordarlo saranno soprattutto le generazioni dei nati prima degli anni '60. Don Arnaldo Maffìa, sacerdote nativo di Volturino (Fg) si è spento nel pomeriggio di ieri all'età di 79 anni, dopo una lunga malattia.
Giunto a San Nicandro Garganico nel 1966, quando dipendeva ancora dalla Diocesi di Lucera, fu designato vice parroco della Chiesa Madre, poco tempo dopo la nomina ad arciprete curato di don Vincenzino Palmieri. Trascorso il primo anno, gli viene assegnata la rettoria di S. Giovanni Battista, dove per oltre un decennio cura anche l'Arciconfraternita del Rosario, distinguendosi per zelo pastorale anche presso i fedeli frequentatori di quella chiesa, che ancora oggi ne hanno felice memoria.
Nello stesso periodo, fin dal suo arrivo, collabora incessantemente con don Alfio Adrover, al secolo Fratel Amabile e l'ordine montfortiano dei Fratelli delle Scuole Cristiane: fu quello il primo vero oratorio che conobbe San Nicandro Garganico e una delle più incisive esperienze di recupero sociale e formazione cattolica, anche in collaborazione con l'allora Fondazione Vincenzo Zaccagnino. Fu anche docente di religione presso la scuola media.
Nel 1981 è nominato parroco di S. Biagio, dopo che i Frati Minori da lì ritornarono nel Convento di S. Maria delle Grazie. Vi resterà un anno, fino all'arrivo di don Giuseppe De Francesco, nel 1982, quando don Arnaldo fa rientro nella sua Volturino con il titolo di parroco e abate di S. Maria Assunta. Ritornò a San Nicandro Garganico solo il 24 giugno del 2002, per la cerimonia di riapertura al culto dopo i restauri della chiesa di S. Giovanni: a salutarlo decine di fedeli memori e grati.
Un "uomo mite e dolce, disponibile verso i fedeli", così lo ricordano a S. Biagio. "Sacerdote mite ed umile di cuore" è invece il ricordo dell'Arciconfraternita del Rosario, che nel pomeriggio di oggi, sarà presente a Volturino con una delegazione, per le esequie che saranno celebrate alle ore 16 dal vescovo emerito di Lucera, mons. Domenico Cornacchia, nella parrocchia di S. Maria Assunta.
