Agguato tabaccheria: titolare fuori pericolo, proseguono indagini

Marco Zurro, 32 anni, è stato sottoposto ad un primo intervento al Masselli Mascia di San Severo

E' stato sottoposto ad un primo, lungo intervento durante tutta la notte ma non è in pericolo di vita Marco Zurro, 32enne titolare della rivendita di tabacchi in corso Umberto I, a San Nicandro Garganico, dove intorno alle 18:30 di ieri sera due malviventi, armati e con volto semicoperto, hanno fatto irruzione, presumibilmente per ottenere l'incasso della giornata. Quattro i colpi di pistola esplosi, uno dei quali ha ferito Zurro all'addome. I due malviventi sarebbero poi scappati a piedi, senza bottino.

Le indagini proseguono a ritmo serrato. Nelle ultime ore i Carabinieri del Comando provinciale di Foggia, con la determinante collaborazione della locale stazione, hanno scandagliato le possibili zone di fuga rilevando i sistemi di videosorveglianza e ascoltando persone.

Intanto, nello sgomento generale di una città in cui non si sparava più da tempo e dove, forse per la prima volta, ha subito un agguato armato il titolare di un esercizio commerciale, si moltiplicano gli attestati di vicinanza e i commenti di condanna del fatto da parte di amici, conoscenti e del mondo istituzionale locale.

"Esprimo tutta la mia personale solidarietà e quella della Confcommercio locale per l’increscioso e vile episodio che ha colpito nuovamente il giovane commerciante Marco, - scrive il presidente della Confcommercio di San Nicandro Lello Vocale, riferendosi anche alla bomba carta esplosa lo scorso marzo, con il probabile fine di scassinare il distributore automatico di sigarette posto all'esterno della stessa rivendita tabacchi. "Spero per lui che sia solo un brutto ricordo e che i delinquenti vengano assicurati alla giustizia. Crediamo - continua Vocale - che la video sorveglianza sia uno strumento indispensabile, strategico e dissuasivo per questi atti delittuosi. Pertanto anche sulla scorta emotiva dell’accaduto, invitiamo chi è preposto ad adoperarsi affinché il sistema di video sorveglianza cittadino, funzioni e a illuminare le diverse zone del paese quasi al buio".

"Solidarietà  e vicinanza all'amico Marco e alla sua famiglia", twitta l'assessore comunale alle Politiche sociali Leo Giordano che runcara: "possiate  marcire nell'unico posto che vi merita".

"Mi dispiace davvero tanto per l'amico Marco, un ragazzo gentile e intraprendente, che ha deciso di investire in un' attività nel proprio paese e poi nel giro di 7 mesi gli succede questo". E' il commento di Antonio D'Apote, giovane segretario del PD sannicandrese. "Posso solo immaginare come si sentano in famiglia - scrive D'Apote sul suo profilo facebook -, il senso di impotenza, solitudine e la voglia di non aprire piu quella serranda. Speriamo che non si arrendano e che lo Stato dia finalmente una risposta concreta e arresti gli autori, vigliacchi incapaci di guadagnarsi onestamente un pezzo di pane".
"L'anno a San Nicandro inizia nel modo peggiore: questa non ci voleva!" scrive il capogruppo PD in consiglio comunale Matteo Vocale a poche ore dall'agguato. "Speriamo e preghiamo per Marco, che dovrebbe essere fuori pericolo. I Carabinieri faranno il resto: gli autori devono andare in galera!".

 

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