Covid, sfiorati 50 casi. Ciavarella: fate didattica a distanza

Il sindaco fornisce i numeri e invita ad evitare presenza a scuola

"Cari concittadini, nella nostra comunità, rispetto al mio precedente comunicato di alcuni giorni fa, si è verificato un incremento di nuovi casi positivi al Covid-19". Così il sindaco Costantino Ciavarella in una nota stampa alla città di San Nicandro Garganico.

"La Prefettura, - continua il primo cittadino - con comunicazione ufficiale, rende noto che al 5 novembre, nella nostra comunità ci sono  35  casi positivi al Coronavirus  e 20 in isolamento fiduciario.

Ufficiosamente, sulla base di dati confermati da riscontro oggettivo sul territorio, le positività sono maggiori con 50 casi positivi e circa 25 in isolamento fiduciario. 

Consola la certezza che tutti sono asintomatici o paucisintomatici, tranne due persone che sono ricoverate in ospedale, ma non necessitano di terapia intensiva. 

La situazione è in continuo peggioramento ovunque, tanto da far evocare la possibilità di un nuovo lockdown che determinerebbe un dramma socio-sanitario ed economico senza precedenti.

In questa situazione, il primo provvedimento preso è quello di riattivare il C.O.C. per offrire un servizio nella assistenza alla popolazione e, in particolare, alle persone costrette a rimanere a casa in quanto  risultate positive al Covid-19, o perchè sottoposte a misure di isolamento fiduciario, ed inoltre per supportare l’approvvigionamento di farmaci e presidi necessari alle persone anziane o con disabilità;

Relativamente alle Istituzioni Scolastiche invito le famiglie degli alunni della scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado a scegliere di continuare  la didattica a distanza, fino a nuovi provvedimenti che verranno adottati dopo l’incontro che tutti i sindaci di capitanata avranno con il Prefetto. 

Invito  tutti i cittadini, ed in particolare ai ragazzi ed ai giovani, di rispettare le regole sanitarie contenute nel D.P.C.M. del 4 novembre e di comportarsi  responsabilmente per tutelare la salute di ognuno di noi soprattutto degli anziani e delle persone più a rischio".

(foto: Nazario Cruciano)

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