Il 31 ottobre la presentazione di "Humus storia di un cenacolo"

Dalle 17.30 la presentazione del libro sulle origini e nascita del cenacolo "Tre Cercula"

Domenica 31 ottobre alle ore 17:30 presso i locali del Circolo Unione di San Nicandro Garganico, verrà presentato il libro intitolato “HUMUS Storia di un Cenacolo”,che parla delle origini e della nascita del Cenacolo Goliardico Tre Cercula Alma Mater Vitae. 
L’opera ripercorre la genesi e le circostanze che hanno portato alla nascita del sodalizio. 
Interverranno il Prof. Antonio Di Leo, Avv. Angelo Diana, l’autore dell’opera Gianfranco Ricciotti e il neo Sindaco Matteo Vocale.
Humus è frutto del lavoro collettivo dei “pionieri” del cenacolo che, con le proprie testimonianze, hanno reso palpabili gli aneddoti più divertenti, le simpatiche burle, i bonari sfottò, i balli e le feste di ricevimento, la musica e il carattere dei personaggi. Queste le parole del Dott. Paolo Villani che continua: Da Circa sette lustri dalla nascita del Cenacolo Goliardico “Tre Cercula” Alma Mater Vitae, i nostri incontri, basati su partecipazioni e libero consenso, fanno ancora conoscere ai meno interessati e addetti, le gesta dei Goliardi sannicandrersi, gli stessi che diedero vita alla nascita delle Feriae Matricularum nel mese di dicembre del 1955.
Quando nel mese di gennaio del 2020, il XXXIX Presidente del Cenacolo, Gianfranco Ricciotti, mi confidò il suo desiderio di scrivere e pubblicare un libro sulla storia della nascita di questo primo sodalizio, la mia penna è subito partita a scrivere d’impulso tutto quello che la memoria ricordava dei meravigliosi incontri trecerculini. Come me, daltronte tutti gli altri vegliardi e giovani ed ex giovani goliardi, sentendo il bisogno di nutrire ancora il sentimento vero dell’amicizia e di guardare alla realtà con animo sgombro da problemi esistenziali del tempo attuale che inesauribilmente scorre, hanno voluto affrontare questa sfida scrivendo questa storia a tante voci.
Adesso, il volumetto è stato pubblicato con il contributo editoriale del Presidente, Gianfranco Ricciotti, al quale si devono porgere i più sentiti e sinceri ringraziamenti per la sua abnegazione, caparbietà e volontà ferrea di rendere realizzabile la lodevole iniziativa.
Il punto di avvicinamento della sua pubblicazione è stato inteso nell’avvedutezza che coloro che hanno offerto il loro contributo nella messa in opera del libriccino non sono scrittori di professione con la puzza sotto al naso, facendo nascere i loro personaggi dal caso o dalla finzione. Quindi, nel racconto, il lettore non deve assumere il compito di indagare, ma avanzando di volta in volta nelle pieghe del testo, troverà qualcosa di piacevole, si spera: la percezione di un’empatia dei narratori nei confronti dei personaggi che abitano nel racconto e la facilità di osservare la loro umanità da vari punti di vista inconsueti.
Sotto i brevi lineamenti definiti dagli autori, l’augurio più sincero da me formulato è che il lettore venga indotto a scorgere la passione, l’emozione e la trama invisibile del loro essere: l’ironia, la timidezza, la sfrontatezza, la felicità e il dispiacere, l’incertezza e la sicurezza.

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