E’ stato proprio una festa, all’insegna della cordialità e delle emozioni, l’evento organizzato dalla sezione locale Avis, dal tardo pomeriggio del 1° Luglio scorso, allo scopo di ricordare Elio Mucedola, uno dei suoi presidenti, fra il 1991 e il 1999, scomparso prematuramente tre anni fa.
L’efficiente struttura di Villa Sporting Club, a ridosso del Parco delle Rimembranze, ha rappresentato la cornice ideale per lo svolgimento del programma, strutturato su un quadrangolare di calcetto, con quattro squadre partecipanti: Avis (Accadia L., De Pilla F., Di Lella G., Giorgio G., Grossi A., Luciano V., Mucedola E., Paganella G., Paganella N., Peticchio M.), Dipendenti Pubblici (Frascaria M., Giordano G., Gualano A., La Porta M., Manduzio V., Vocale E.), Forze Armate (Bove A., Buoncristiano L., Carugno M., Ciavarella M., Festa C., Manduzio R.), Insegnanti (Di Sipio M., Placentino A., Rendina C., Russo L., Santamaria D., Stefania O., Tenace G., Vocale G., Zaccagnino G.).
La squadra dell’Avis ha riportato il maggior numero di reti segnate e, quindi, si è aggiudicata la coppa destinata alla squadra vincente. Tutti i giocatori hanno ricevuto una medaglia ricordo. Numeroso e compiaciuto il pubblico presente, fra cui la famiglia di Elio Mucedola, sua moglie Antonietta Trapani, i figli Vincenzo ed Elvira, i nipoti, un fratello di Elio, giunto da San Severo, con la sua famiglia, per partecipare all’evento, i cognati, i cugini e parenti più intimi.
Il presidente, Rocco Frascaria, nel consegnare un omaggio floreale ed una Targa ricordo alla signora Antonietta, ha ricordato gli aspetti caratteristici, ma soprattutto l’impegno che ha profuso Elio nei nove anni in cui ha ricoperto il ruolo di presidente, al fine di sensibilizzare la popolazione a donare sangue, promuovendo tante iniziative, a carattere culturale e ricreativo, sempre in collaborazione serena e proficua col Direttivo e i soci.
Hanno reso testimonianze di stima e affetto per Elio Mucedola anche gli ex presidenti della locale sezione Avis, Peppino Foschi, assente per impegni improrogabili, ma che ha fatto pervenire un messaggio di scuse, Antonio Terlizzi, Dino Donatacci, Mimì Tognarelli, fondatore dell’Avis locale e fra i più assidui donatori di sangue, Rinetto Manduzio e Michele Lallo, impegnati nelle rappresentazioni teatrali negli anni in cui l’Avis organizzò spettacoli presso il Cine Teatro Italia, per offrire divertimento e, al tempo stesso, sensibilizzare l’opinione pubblica a donare sangue, come gesto di solidarietà e generosità. Un rinfresco, particolarmente apprezzato, come l’intero evento, coordinato da Leo Caputo, ha concluso la serata, ventilata e rilassante, come non accadeva da giorni a San Nicandro a causa un’ondata di caldo eccezionale. Probabilmente l’evento avrà un seguito, considerato il successo e la condivisione generale dell’iniziativa.
