I falò di Sant'Antonio Abate inseriti nel registro dei Fuochi

Approvata l'iscrizione alla Regione Puglia tra i rituali festivi legati al fuoco

Il culto dei fuochi in onore di Sant’Antonio Abate è un’antica tradizione ancora oggi molto sentita a San Nicandro Garganico, difatti il 17 gennaio di ogni anno, vengono allestiti numerosi falò, nei vari quartieri cittadini; un rituale ancestrale, misto fra sacro e profano che conserva ancora oggi unasua peculiare identità.

Tanti, si riuniscono attorno a questi grandi fuochi e si divertono fra balli e canti, mangiando ceci, carne arrostita con del buon vino, come si faceva un tempo conservandone la tradizione. In questa ricorrenza si inaugura anche il carnevale, come citato nel proverbio sannicandrese “sant’Antòn, masckur e sòn”. Considerata l’importanza per la nostra Città, di questa antica usanza e tenuto conto che la Regione Puglia con legge regionale n. 1 del 25 gennaio 2018 ad opera del Dott. Napoleone Cera che fu il primo firmatario, ha istituito il registro regionale dei rituali festivi legati al fuoco, diversi mesi fa il Sindaco Dr. Costantino Ciavarella con la sottoscritta Assessore al Turismo Avv. Costantina Di Leo, hanno fortemente voluto e quindi avviato l’iter per il riconoscimento dei Fuochi di Sant’Antonio alla Regione Puglia, attraverso l’Ufficio Turismo del Comune nelle persone del Dott. Vincenzo Augello e del Dott. Vincenzo Civitavecchia.

Con soddisfazione, vi comunico che con determina dirigenziale n. 135 del 17/09/2020 della Regione Puglia è stata approvata l’iscrizione nel registro regionale dei rituali festivi legati al fuoco della manifestazione “Fuochi di Sant’Antonio Abate” promossa dal Comune di San Nicandro Garganico.

Tale riconoscimento è molto importante per la nostra Città, in quanto ci permetterà di poter accedere a dei fondi regionali per promuovere e organizzare al meglio le manifestazioni legale ai rituali dei falò come strumento di sviluppo turistico e ci consentirà altresì di valorizzare e farconoscere i nostri fuochi, quale espressione del patrimonio storico e culturale, nonché emblema di aggregazione sociale del popolo sannicandrese che non dimentica le sue tradizioni, trasmettendole alle generazioni future.

Costantina Di Leo

(foto: Nazario Cruciano)

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