Gargano isolato, il sindaco scrive al ministro Urso

Vocale chiede una idonea pianificazione economica al fine di dotare l'area di nuove infrastrutture

Una parte del Gargano è isolata dal resto del mondo. Impossibile, in quella zona, agganciare anche i numeri di emergenza, nonostante la vicina presenza di uno dei più importanti ospedali della Regione.

Questo accade a causa della “totale assenza di possibilità telecomunicative”. E’ quanto denuncia il sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, nella comunicazione “urgente” inviata all’azienda Infratel Italia S.P.A, al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e al prefetto di Foggia, Maurizio Valiante per illustrare “lo stato di grave disagio patito dalle popolazioni”.

Nel cono d’ombra delle telecomunicazioni è “la porzione di territorio della provincia di Foggia compresa tra i comuni di San Nicandro Garganico (13.802 abitanti) e San Marco in Lamis (12.519) percorsa dalla Provinciale 48 per un’area estesa circa 6.680 ettari, caratterizzata per la quasi totalità dall’assenza di segnale telefonico, tanto da essere inibita persino la possibilità di contatto dei numeri di emergenza”, si legge nella missiva.

“Non solo negli ultimi anni la stessa area è stata caratterizzata da un aumento dell’utenza, per la rigenerazione e rivitalizzazione di ambiti rurali riferiti ai privati possessori di fondi, ma la predetta strada provinciale è percorsa giornalmente da migliaia di persone che – a mezzo autolinee, con veicoli privati o a bordo di autoambulanze – dal Gargano Nord raggiungono, oltre ai centri dell’interno, l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo”, spiega il primo cittadino.

“Il notevole disagio si acuisce fino a costituire alto fattore di rischio laddove trattasi di operatori sanitari e altre tipologie di lavoratori, che spesso in solitaria e nelle ore notturne percorrono l’arteria per i circa 18 km di ‘zona d’ombra’: l’insorgenza di problemi al veicolo, il pericolo di incidenti per attraversamento fauna selvatica (soprattutto cinghiali) e qualsiasi altro fattore di incidenza, rendono ogni giorno il tragitto un potenziale incubo”.

Una situazione che lo stesso Vocale definisce “condizione da terzo mondo” nel Gargano “degli itinerari sacri e turistici, oltre che dei lavoratori spesso pendolari e dei cittadini onesti”, Per questo motivo, si chiede “di porre la più urgente attenzione in idonea pianificazione economica (PNRR, Italia 5G, ecc.), al fine di dotare l’area in  questione delle debite infrastrutture di telecomunicazione, utili a garantire almeno i collegamenti telefonici”.

Tratto da FoggiaToday

Menu