Confusione e disservizi TARI, la denuncia del PD

"Il sindaco prenda in mano la situazione"

"Non è passato ancora un anno e già si vedono i primi effetti collaterali di una esternalizzazione, voluta a tutti i costi da questa amministrazione comunale, del servizio di riscossione dei tributi". Così dalla segreteria del Partito Democratico di San Nicandro Garganico, nel mentre all'Ufficio Tributi del Comune le file sono sempre più lunghe.

"In coincidenza con il pagamento del saldo TARI, infatti - continuano i dem di Pozzo Bove - ci arrivano numerose segnalazioni di cittadini che lamentano pericolosi disservizi. A cominciare dal ritardo nella postalizzazione degli avvisi di pagamento, che giungono spesso al contribuente ben oltre la data di scadenza dello scorso 30 novembre e ci auguriamo vivamente che nessuno incorra nell’indennità di mora, perché sarebbe una beffa.

I problemi maggiori, invece, al momento sono due. Ai contribuenti viene chiesto dalla So.Ge.T. di fornire planimetrie e dati catastali, con enorme incomodo da parte dei cittadini: ci pare di ricordare che il contratto preveda che la costituzione della banca dati sia a carico della Società e non dei cittadini, già provati da tariffe tra le più alte d’Italia. Un danno aggravato per le persone anziane e sole, che oltre ad aversi visto negare le agevolazioni, sono in seria difficoltà nel reperimento dei dati richiesti.

Infine, a tanti contribuenti pare venga recapitato a saldo un importo comprensivo delle rate precedenti, in molti casi già pagate a suo tempo. Un procedimento che genera confusione e, in qualche caso di eccessiva buona fede, anche grave ingiustizia, laddove non si voglia parlare di truffa.

Invitiamo, perciò, il sindaco Pierpaolo Gualano e l’amministrazione comunale a fare chiarezza e a prendere in mano la situazione facendosi portavoce dei cittadini e ricordando che la Società di riscossione, che per i tributi maggiori deve solo affiancare il comune, non può essere lasciata da sola. La città di  San Nicandro, - conclude il PD che, all'epoca del sindaco Squeo, fu tra le prime amministrazioni in Italia a interrompere i rapporti con la ex S. Giorgio SpA, poi fallita - profondamente segnata dalle esternalizzazioni precedenti, ha bisogno di grandi dosi di fiducia nelle Istituzioni, che permettano una rieducazione al giusto pagamento dei tributi al fine di ridurre anche l’evasione. Non sprechiamo quest’altra occasione!"

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