Udc, apertura dei comitati cittadini per le pari opportunità

Cresce la rappresentanza territoriale del Comitato Provinciale Pari Opportunità dell’UdC.

Nella riunione del Comitato, aperta dal saluto dell’on. Angelo Cera, la commissaria Maura Di Salvia ha sottolineato le recenti adesioni che hanno portato ad aumentare la rappresentanza territoriale delle Pari Opportunità in Provincia di Foggia.

Il Comitato risulta attualmente composto da: Maura Di Salvia (commissaria provinciale pari opportunità), Porzia Pinto (vice commissaria provinciale pari opportunità), Stefania Vurchio (Foggia), Patrizia Di Pierno (San Severo), Carla Merlino (Apricena), Grazianna Pipino (San Nicandro Garganico), Antonella Donataccio (Cagnano Varano), Antonietta Tardio e Agnese Masella  (referente e vice referente Peschici), Rosaria Cannone  (Cerignola), Gabriella Cicerone (Candela), Giuseppina Falcone (Vieste), Rita Gallo (Orta Nova), Martina De Santo (Torremaggiore), Emilia Notarangelo (Manfredonia), Rita Cursio (San Marco in Lamis), Rossella Fini (San Giovanni Rotondo), Mariapia Tricarico (Vico del Gargano).

«Stiamo organizzando una rete territoriale capace di rispondere alle esigenze sul tema delle pari opportunità che vuole massima attenzione e maggiore interesse da parte delle istituzioni. Per questo ringrazio l’on. Cera per la fiducia accordata e il pieno sostegno alle iniziative che andremo a realizzare nelle prossime settimane», ha evidenziato Di Salvia.

Tra le iniziative in programma sono previste l’apertura in tutte le sezioni dell’UdC dello Sportello Pari Opportunità e una serie d’incontri tematici su agricoltura, turismo, impresa, sanità e devianza giovanile.

«Lanceremo anche una campagna di sensibilizzazione sull’abbattimento delle barriere architettoniche, invitando i Comuni ad adeguarsi alle normative previste dal PEBA (piano eliminazione barriere architettoniche), in vigore dal 1989, ma che è stato applicato a macchia di leopardo, tanto che in Capitanata, ma il discorso potrebbe allargarsi a tutta la Puglia, capita spesso d’imbattersi in edifici pubblici e privati che presentano gravi impedimenti alla fruizione di spazi» sottolinea Di Salvia.

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