Questione migranti, la nota del presidente Fallucchi

"Bella pagina di politica e comunità nello scorso consiglio comunale"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del presidente del consiglio comunale Fallucchi in merito alla questione migranti alla luce dello scorso consiglio comunale 

 

Cari amici lettori, ieri sera si è tenuto il consiglio comunale inerente la questione immigrati, da cui nasce il documento comune votato all’unanimità, che prevede l’opposizione a qualsivoglia centro di accoglienza. Non è un atto amministrativo, ma è un documento politico di intenso significato, che, sia pure formalmente redatto e votato dall’organo consigliare, è stato partecipato anche dai cittadini presenti numerosi all’assise. Tra cui molte donne. È attraverso l’aula consigliare che si capiscono tante verità e il senso di tanti atti amministrativi. Ma oggi vi scrivo della forte emozione che ho provato ieri sera, poiché ho avvertito sulla mia pelle un maggiore senso di comunità del mio paese. E questo è bello!  Ieri per me è stata una bella giornata politica! Ma nessuno di noi deve rinunciare di spiegare e tramandare ai nostri ragazzi da dove viene il sistema dei valori che è alla base della nostra comunità nazionale e religiosa, un patrimonio che deve essere sempre tutelato. Ma se l’Europa dimentica questo patrimonio comune, allora dobbiamo dire senza nasconderci che ha fallito la sua missione originaria. Le nostre coste rappresentanola prima linea di una frontiera forse trascurata che rischia seriamente di fare affievolire i nostri sentimenti di accoglienza e di solidarietà. Borgo Mezzanone a Foggia  avrebbe dovuto ospitare 700 immigrati. Oggi ne contano più del doppio e temono che raggiunga le 2.000 unità. Chi sono? Sappiamo tutto di loro? Mi auguro di si. Come se il bisogno di sicurezza da parte nostra non fosse un bisogno legittimo! Sembra che le difficoltà dell’Europa siano state semplicemente trasferite ai Comuni, che già vivono un contesto di crisi economica.  In un quadro così, mi trovo a mettere in dubbio l’esito finale di ciò in cui avevo creduto e credo ancora,  e mi trovo a riflettere sul rapporto costi benefici della nostra adesione. Siamo ancora così sicuri che quanto abbiamo perso in termini di sovranità nazionale, di potere politico, di costi economici, sia alla fine un prezzo equo per gli italiani? Tuttavia, nel momento in cui mi pongo questa domanda, mi sale ancora forte in gola non “meno Europa” bensì “più Europa”. Molta di più. Voglio ancora crederci.  

Il Presidente del Consiglio Comunale 

Domenico Fallucchi 

 

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