Verso le elezioni amministrative del 2018

Cdu: Il candidato sindaco deve proporre i nominativi della giunta comunale

Nel prossimo mese di settembre e in quelli successivi in Sannicandro Garganico l’argomento che coinvolgerà tutta la cittadinanza sarà le elezioni amministrative di giugno 2017.
La cittadinanza si spaccherà a favore e contro questo o quel contendente, pro e contro l’Amministrazione comunale uscente, per l’ingresso di giovani o a favore di persone mature. Insomma, ognuno dirà la sua, un po’ come quando si parla di calcio che tutti ci sentiamo un po’ allenatori, arbitri o presidenti di club.
Partiamo dai partiti o di quello che resta dei partiti tradizionali.
Nella prima repubblica i partiti – chi di più e chi di meno - disponevano delle scuole di partito, nelle quali venivano tenuti corsi di formazione politica per futuri amministratori. 

Esperti di politica, di economia politica, di amministrazione degli enti locali (comuni, provincie, regioni) , tenevano corsi di formazione a favore di giovani che volevano avvicinarsi alla politica o iscritti e simpatizzanti interessati. 
I tempi cambiano e ormai queste sono cose superate.
Adesso sezioni di partito che nascono dall’oggi al domani, specie nell’approssimarsi delle elezioni, vanno alla ricerca soprattutto di portatori di voti piuttosto che portatori di interessi diffusi della collettività.
Da qui l’amara realtà, fatte le dovute eccezioni, di un tasso bassissimo di cultura amministrativa dei rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni comunali.

Tutto ciò premesso, a mio avviso, le formazioni politiche o liste civiche che si proporranno ai cittadini per essere votati alla guida del Paese, oltre al programma delle cose che intenderanno fare e alle soluzioni dei problemi, dovrebbero proporre alla cittadinanza una lista di candidati validi e preparati, senza preoccuparsi se essi sono portatori di voti o meno. E i cittadini, a loro volta, dovrebbero premiare le formazioni politiche o liste civiche che si presenteranno al loro cospetto con queste finalità. 

Aggiungerei, anche, che siccome per fare politica al Consigliere comunale non è richiesto da nessuna legge che deve avere la laurea o il master, ma essere soprattutto portatore di interessi diffusi, io suggerirei ai cittadini chiamati a dare il proprio consenso, di valutare la compagine politica per la quale egli chiede i voti almeno queste tre cose :
- Il programma che la formazione politica di riferimento propone per la soluzione dei problemi e le iniziative che questa ritiene di attuare nell’interesse del paese ( occupazione per i giovani, vivibilità dell’ambiente per gli anziani, opportunità di sviluppo per chi decide di rimanere a Sannicandro , sicurezza, ecc.);

- La figura del Sindaco che non dev’essere per forza nu’ bon’ uaglion’; ma, oltre all’onestà, deve aver dimostrato nella vita di essersi realizzato nel lavoro, nella professione, nella famiglia; perché altrimenti mi viene da chiedermi ma se uno non ha fatto niente per sé, come sarà possibile che potrà essere utile per la collettività?
- La lista dei candidati al Consiglio Comunale, che dovrebbe essere quanto più rappresentativa possibile della società Sannicandrese, avendo riguardo alle categorie, alle professioni, agli ambienti, alle generazioni e di genere (uomini e donne) ecc. … ;

E per finire, io aggiungerei anche che il candidato Sindaco dovrebbe proporre anche i nominativi della sua squadra (giunta comunale), per i quali si che più che essere portatori di voti o portatori di interessi diffusi, e oltre ad essere sicuramente fedeli e di ispirazione politica riconducibile alla parte che li presenta, dovrebbero essere esperti e specificamente competenti nei vari settori di interesse comunale.
L’argomento non vuole essere esaustivo, pertanto è aperto al contributo che ogni lettore vuole dare.

Pietro Tancredi - Segretario Sezione C.D.U. di San Nicandro Garganico

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