San Nicandro incontra il M5S: tutti i punti del programma

I candidati hanno spiegato i punti del programma grillino

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento  5 Stelle vertente la manifestazione elettorale tenutasi a San Nicandro

 

Ha cominciato il suo intervento mostrando i 57 bonifici fatti in 5 anni, Giuseppe D’Ambrosio, parlamentare uscente e candidato alla Camera nel collegio plurinominale per il Movimento 5 Stelle, parlando nelle scorse ore alla folla che ha preso parte all’incontro organizzato a San Nicandro Garganico da Marialuisa Faro, candidata nello stesso collegio alla Camera.

Circa 180 mila euro di soldi restituiti ai cittadini, ai quali vanno a sommarsi i 150mila euro che avrebbe dovuto percepire in qualità di presidente della giunta per le elezioni della Camera. Un gesto, quello di mostrare i bonifici, che deve mettere un punto fermo sulla questione delle “donazioni”, contro le speculazioni degli ultimi tempi e contro i pochi furbetti già messi alla porta dal Movimento.

“Grazie a questi soldi - dice d’Ambrosio - abbiamo aiutato a far nascere oltre 6000 piccole imprese che hanno portato alla creazione di 14mila posti di lavoro. Grazie al microcredito del Movimento 5 Stelle, persone cui le banche non avrebbero concesso un solo euro, oggi hanno avviato la propria attività rimettendo in moto l’economia del territorio.”

L’intervento di D’Ambrosio si è concluso con l’invito a non disertare i seggi: “Datevi la possibilità di uscire dal seggio a testa alta, sapendo di aver fatto il vostro dovere di cittadini. Scegliete di smettere di elemosinare i vostri diritti come se fossero favori concessi dai politici che vi usano solo come pacchetti di voto.” L’invito è quello di smettete di essere solo dei numeri ed essere, invece, cittadini liberi.

E di libertà ha parlato anche la consigliera regionale Rosa Barone per la quale il Movimento si fonda su un presupposto fondamentale: la libertà, appunto, dalle lobby che, sovvenzionando le campagne elettorali degli altri partiti, dettano poi le linee di governo del Paese, contro gli interessi dei cittadini. “Noi abbiamo le mani libere - dice Rosa Barone - i candidati M5S stanno finanziando la campagna elettorale di tasca propria e potendo contare non sui i grandi gruppi di potere, ma su tantissimi cittadini che hanno scelto di fare una donazione sulla nostra piattaforma. Questo ci rende liberi di fare ciò che è bene per tutti e non l’interesse di pochi.”

L’incontro si è poi focalizzato su alcuni dei punti del programma di governo a 5 Stelle.

Di abbassamento della pressione fiscale ha parlato Carla Giuliano, candidata alla Camera nell’uninominale nel collegio San Severo-Lucera che spiega come il programma M5S intervenga proprio sull’abbassamento degli scaglioni IRPEF. Di una giustizia che sia certa, rapida ed equa ha parlato Marco Pellegrini, candidato uninominale del Senato nel collegio Foggia-San Severo.

Giorgio Lovecchio, candidato nel collegio plurinominale della Camera apre il suo intervento con una riflessione: “Al sud abbiamo delle eccellenze agro-alimentari eppure i nostri contadini sono sempre più poveri.” La risposta sta in una serie di politiche agricole attuate da chi finora ha governato e che hanno penalizzato il nostro territorio. Gisella Naturale candidata al Senato nel collegio plurinominale ha avuto il compito di spiegare in cosa consiste il reddito di cittadinanza, cardine del programma del Movimento. “Nessuna misura assistenziale - spiega - non regaliamo soldi a chi vuol stare a casa, ma restituiamo la possibilità lavorativa a giovani e meno giovani.”

A chiudere l’incontro, la padrona di casa, Marialuisa Faro, che ha posto il turismo al centro del proprio intervento, un turismo vissuto in modo immersivo da chi arriva sul nostro territorio: “Sono due i pilastri su cui basare la nostra economia: l’agricoltura ed il turismo e, come il primo, anche il secondo merita che si istituisca un Ministero ad hoc. Fondamentale è che si lavori alla promozione unitaria dell’Italia all’estero, che si faccia in modo che tutte le regioni, non solo quelle più ricche, abbiano la possibilità di farsi conoscere nelle grandi fiere internazionali del turismo.” Marialuisa Faro chiarisce, però, un punto fondamentale: “non ci serve il turismo di massa, quello che affolla i grandi alberghi internazionali, perché non porta ricchezza ai piccoli imprenditori locali. I nostri borghi, le nostre città, hanno bisogno di un turismo più consapevole e che voglia immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Abbiamo bisogno di un turista che sostenga la piccola bottega artigiana o il negozietto di prodotti tipici perché è anche sul loro lavoro e sulla loro sopravvivenza che si deve basare l’economia del territorio, oltre che sulla bellezza dei luoghi.”

Marialuisa Faro, sannicandrese per amore, conosce bene le potenzialità turistiche della provincia di Foggia, tanto da averne fatto il suo lavoro e sa bene che la tendenza turistica attuale è sempre più rivolta verso scelte di turismo sostenibile, inteso come soddisfazione dei bisogni del presente senza compromettere la possibilità di soddisfare quelli delle generazioni future. “Un turismo - spiega - che ha rispetto dei luoghi, dei costumi e delle tradizioni del posto visitato. Questo è quello che il Movimento ha in programma - conclude - un programma che va letto nella sua totalità. Dateci la possibilità, il 4 marzo, di dimostrare che questo programma non è solo propaganda politica, ma il motore che punto dopo punto farà ripartire l’Italia”

 

 

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