Rinascita Cittadina sulla calamità di fine agosto

Gambuto "No alle passerelle, si faccia manutenzione per prevenire il peggio"

A proposito dell'ultima calamità naturale di fine agosto.Lo scrivente, assessore nel periodo da giugno 2009 fino a maggio 2011, si è trovato nelle medesime condizioni in cui l'attuale amministrazione comunale si trova.

Infatti nel 2010 vi è stata una forte precipitazione di acque meteoriche che hanno interessato diversi punti del nostro centro urbano e buona parte dei terreni agricoli scendendo a valle di " Coppa Perazzi" dove il il canalone del ponte "Scarafone" aveva portato di tutto e di più dai monti sovrastanti. In punti critici del paese ( viale della stazione dalla Ferrovie del Gargano vi è un canale stretto con scarsa manutenzione che in calamità come quest'ultima porta lungo il viale e le stradine viciniori enormi quantità di acqua piovana e soprattutto terra rossa che entra nei piani terra e interrati) oppure ( ai "Pozzi" vicino al primo distributore di benzina con torrente " Vallone" che porta anche carcasse di auto) oppure ( la "Vigna di Brenna" dove sembra di stare alle cascate delle Marmore) oppure( entrata da Torre Mileto dove confluisce l'acqua meteorica che arriva dal "Boschetto") oppure( via Gramsci nei pressi del mercato del mercato coperto ora chiuso) oppure ( strada S.P. 40 bis che porta al mare di Torre Mileto sul ponte " Scarafone").Forse dimentico altre zone?

Di chi le colpe! Di tutti. In molte zone del centro urbano manca la " fogna bianca", dove esiste manca la manutenzione ordinaria e straordinaria.In quel periodo feci venire, per effettuare dei sopralluoghi, tecnici del Consorzio di bonifica montana.....alla fine, dopo aver constatato lo stato dei luoghi ( c'erano carcasse di auto, arbusti grandi,materiale di rifiuto edile e altro) il dirigente mi ha riferito candidamente  che purtroppo il Consorzio non aveva soldi per effettuare quanto dovuto.....a malapena riusciva a pagare gli stipendi!!! Sul viale della stazione portai un dirigente comunale.Seppi che lì il problema è atavico.Una divergenza tra le Ferrovie del Gargano, il Comune e il Consorzio montano.

Amministrazioni che si disinteressano di programmare una discreta " fogna bianca" nei punti critici del paese o di una manutenzione ordinaria scadenzata annualmente.Tutti si precipitano nei momenti critici.Articoli di giornali.Ora addirittura deputati e senatori di ogni formazione politica.Ognuno si prodiga per il riconoscimento dello stato di " Calamità naturale" al fine di pagare i danni agli agricoltori per il detrimento subito alle loro produzioni agricole.

Ma tutto questo non risolve il problema.Occorre " curare" il tutto alla radice.Far intervenire le Ferrovie del Gargano,

il Consorzio di Bonifica montana e quello di Capitanata, la Provincia, la Regione e lo stesso Comune. Fare realmente un piano progettuale di manutenzione ordinaria ma soprattutto quello straordinaria che miri a risolvere il problema per sempre.Solo così eviteremo che la prossima "bomba d'acqua" non ci faccia venire il patema d'animo.Sperando che non accadano incidenti alle persone.Lo scrivente fece di tutto per farli incontrare attorno ad un tavolo.Capii che ci voleva e ci vuole l'intervento del Prefetto e della Regione che col pugno di ferro li "obbligano" a intervenire in maniera opportuna e decisa.

Le passerelle dei politici lasciano il tempo che trovano: di qualsiasi colore.Basta vedere la strada provinciale che porta a San Marco in Lamis. Sono anni che ufficialmente non è transitabile.Eppure molta gente la utilizza, giornalmente e anche di notte, per lavoro o per andare all'Ospedale di Padre Pio. Nessuno dice nulla o fa nulla!!!!E se in futuro dovesse accadere una tragedia!!!!Vogliamo " apparire in tv" come per Genova?Speriamo di NOOO!!!

      prof. GAMBUTO Antonio, responsabile politico della Lista civica " Rinascita cittadina"

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