PD: Ciavarella e la sua compagine vadano a casa

La segreteria: sulla TARI chiediamo al sindaco di scusarsi con tutti i commercianti e gli artigiani

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma della locale segreteria del Partito Democratico

Un mese dopo l’ultimo consiglio comunale tutto è rimasto come prima, con la giunta che campa alla giornata come se il semplice mantenere la poltrona e prendere lo stipendio sia il traguardo da raggiungere. Una crisi di maggioranza e un rimpasto di giunta gestiti in maniera del tutto anomala, senza alcuna comunicazione ufficiale, come se non ci fosse l’obbligo neppure morale di giustificare ai cittadini e agli elettori le scelte operate, come se la Res Publica fosse non più di interesse e dominio pubblico.

Vi è di più: la settimana scorsa il Prefetto, così come impone la legge, ha inviato l’ammonizione ai consiglieri comunali di convocare entro 20 giorni il consiglio per approvare il bilancio di previsione, ma ad oggi non si sa se esiste ancora una maggioranza, quali sono i membri della giunta e quali sono i progetti dell’amministrazione. Un bilancio su cui pesa il parere parzialmente negativo del collegio dei revisori dei conti e che nel caso in cui venisse approvato così come è stato presentato, comporterebbe nuovi problemi alle casse comunali e oneri giudiziari per chi lo votasse.

A pesare sulla tenuta della maggioranza c’è poi la questione della TARI, aumentata per i commercianti in maniera a dir poco vergognosa. Problematica, quella della tassa dei rifiuti, sollevata in tempi non sospetti dai democratici sannicandresi. Infatti noi del Pd già in sede di presentazione della delibera di fine Marzo denunciammo in consiglio comunale e a mezzo stampa l’iniquità della ripartizione delle tasse. A breve, se l’impostazione resterà la stessa, organizzeremo una grande manifestazione cittadina.

Non ci è piaciuta la giustificazione del sindaco Ciavarella nel suo comunicato ufficiale lanciato sulla stampa locale qualche giorno fa nel quale lo stesso primo cittadino addossa la colpa della ripartizione Tari alla vecchia amministrazione e addita genericamente gli imprenditori locali come “evasori e truffaldini”! Insomma, come succede a livello nazionale, stiamo assistendo alla negazione della realtà, come se non ci fossero verbali e registrazioni on line, ed infatti la cosa che si è rivelata subito un boomerang. Suggeriamo inoltre di scusarsi con tutti i commercianti e gli artigiani che lavorano onestamente nella nostra città, e al netto dello scarica barile con la precedente amministrazione, chiediamo quali azioni sono state poste in essere per evitare questo disastro? Perché questa scelta politica di riversare il costo dell’aumento delle tariffe TARI solo nei confronti dei commercianti?

Domandiamo alla giunta il perché dell’aumento spropositato dei capitolati d’appalto della nuova ditta di raccolta rifiuti e a tutta la maggioranza di prendere una posizione riguardo alle vicende giudiziarie della nuova ditta, dato che nulla è stato detto a proposito! Invitiamo infine il sindaco e l’uomo Costantino Ciavarella a fare un atto di coraggio e staccare la spina prima di fare ulteriori danni!

La segreteria cittadina
 

Menu