Il sindaco Ciavarella risponde al PD sui Buoni Spesa

"Non posso divulgare informazioni su fatti di cui io stesso non ho contezza"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte del Sindaco Costantino Ciavarella in risposta alla precedente nota diffusa dal Partito Democratico sulla questione dei buoni spesa falsificati dedicati all'emergenza Coronavirus e destinati alla nostra città.

«Chi mi conosce sa che la politica delle polemiche non mi appartiene, ma in merito all’ultima nota del Partito Democratico di San Nicandro Garganico sui buoni spesa falsificati, mi pare opportuno fare chiarezza.

Come noto, alla nostra Città sono state assegnate delle somme dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria e dare un aiuto concreto ed immediato alle famiglie bisognose attraverso l’erogazione di buoni spesa. Mi sono subito attivato, con il COC, l’Ufficio Servizi Sociali, l’Assessore alle Politiche sociali, la Protezione Civile di San Nicandro Garganico e nel giro di pochi giorni abbiamo organizzato il sistema per l’erogazione dei buoni spesa.

Nonostante avessimo meno personale in servizio e la maggior parte degli uffici chiusi per via dell’emergenza Covid19, si sono trovate le forze per distribuire i buoni alle famiglie prima di Pasqua, grazie al lavoro incessante dei dipendenti comunali e dei volontari della Protezione Civile.

Sono pervenute circa 750 istanze, c’è stato un intenso lavoro di verifica dei requisiti, meticolosi controlli da parte degli impiegati, mentre la distribuzione è avvenuta attraverso i volontari della Protezione civile che hanno svolto un compito eccezionale, mettendosi a disposizione della Comunità anche nei giorni di festa. I buoni spesa cartacei sono stati creati con tutte le accortezze possibili, con dei rilievi difficilmente imitabili, nessuno poteva immaginare che venissero contraffatti. Stupore e sgomento di noi tutti che abbiamo lavorato con impegno e responsabilità per far funzionare la macchina degli aiuti e del sostegno alla comunità.

Alla prima segnalazione di buoni contraffatti, si è provveduto tempestivamente ad informare le Autorità competenti, sono risultati circa una trentina di buoni falsificati, attualmente vi è un’indagine in corso, i cui esiti non sono ancora stati resi pubblici.

In virtù del principio di trasparenza che gli amici del PD rivendicano, mi sento di chiarire che non posso divulgare informazioni su fatti di cui io stesso non ho contezza; attendo fiducioso che la Giustizia faccia il suo corso e che venga individuato il/i responsabile/i di questo reato gravissimo, come Sindaco che ama e che difende la sua Città, sicuramente, per conto dell’Ente, mi costituirò parte civile in giudizio.

Il Sindaco Costantino Ciavarella»

Foto di Nazario Cruciano

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