Volano stracci tra Presidente del consiglio e Cataluddi

De Luca: non accettiamo lezioni, da quale pulpito

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Presidente del Consiglio Comunale.


Esimio direttore, 

onestamente avrei preferito non rispondere al Sindaco f.f. (o chi per lei) ma, purtroppo, le accuse mosse e le bugie rivelate impongono una risposta ferma onde evitare fraintendimenti nei cittadini. 

Il Sindaco f.f. cerca di nascondersi dietro la pandemia per evitare uno scontro politico sano e costruttivo. La mancata presenza del Sindaco f.f. e di gran parte della maggioranza, o di quel che ne rimane, all’assise consiliare del 19 e 20 cm oltre ad essere irriguardosa nei confronti dei colleghi consiglieri presenti è irrispettosa nei confronti dei cittadini che attendono risposte in questo particolare periodo.

Il rispetto ai nostri cittadini deve essere dato consegnando risposte, approvando delibere che aiutino i nostri commercianti e tutti i cittadini che sono ormai al tracollo.

Capisco che la Cataluddi, non essendo stata eletta dal popolo non sente quella responsabilità che sentiva qualcuno che adesso non c’è più, ma ciò non deve esimerla da affrontare i problemi e di rispettare i cittadini Sannicandresi ed i consiglieri che si sono presentati all’assise consiliare.

La Cataluddi, nascondendosi ancora una volta dietro la pandemia, si fa sostenitrice ardua del  consiglio comunale telematico. Addirittura arriva a scomodare le forze dell’ordine, le quali avranno ben altro a cui pensare in questo periodo, chiamandole a presenziare all’assise consiliare perché, a suo dire, non sarebbero state rispettate le misure di sicurezza indicate nel DPCM. Questa ulteriore mossa è stata fatta a discapito dei dipendenti tutti che si sono prodigati affinché l’assise avesse seguito in massima sicurezza.

Le forze dell’ordine, c’era il M.llo dei CC e il Capitano della Polizia locale ai quali va il mio ringraziamento, fomentate dalla Cataluddi, non hanno fatto altro che constatare la regolarità ed il rispetto del DPCM . La Cataluddi, affermando il contrario nel suo comunicato, vorrebbe  accusare le forze dell’ordine di non aver fatto il loro dovere? 

Il Sindaco f.f. dovrebbe fare un esame di coscienza e, ammonendo gli altri al rispetto delle regole, dovrebbe essere la prima a rispettarle. Non è chi non veda che il Sindaco f.f.  si reca, quasi tutti i giorni, a casa della consigliera Accadia e facendola accomodare sul sedile anteriore lato passeggero  l'accompagna nel palazzo di città laddove affollano , insieme ad altri consiglieri e assessori, stanze più piccole di un quinto della sala consiliare. Come è agli occhi di tutti la foto ricordo scattata indossando la fascia all’avvio della fase vaccinale over 80 o il concorso espletato nella palestra scolastica. Pertanto, da quale pulpito arriva la predica. Abbia la Cataluddi un po' di rispetto per i “suoi” dipendenti e per le forze dell’ordine oltre che per i cittadini.

Cittadini che vorrebbero vedere un’amministrazione attenta alle imminenti esigenze estive, alla problematica dei commercianti invece di trincerarsi dietro la paura del Covid. Il nostro Sindaco è morto per portare avanti due suoi giuramenti: quello di Ippocrate e quello alla Repubblica Italiana. Quindi alziamoci le maniche e cerchiamo di dare risposte ai cittadini .

Il Sindaco f.f. nell’erigersi ad autorità che ben conosce le sue funzioni accusa il Presidente del Consiglio, non conoscendo la normativa in materia, di non aver portato l’unico accapo che avrebbe giustificato un Consiglio Comunale in presenza ossia l’intitolazione della sala consiliare al compianto Sindaco Costantino Ciavarella. Il Sindaco f.f. ,facendo questa affermazione, da un lato ammette che il consiglio comunale si sarebbe potuto svolgere in presenza, come in effetti si è svolto, dall’altro ci rende edotti della sua ignoranza in materia amministrativa. Invito il Sindaco f.f. ad andare a leggere la normativa in materia, legge 1188/1927 art 4 e circolare ministeriale n. 18 del 29 settembre 1992. 

A tal fine, la normativa sopra citata detta le regole ed è l’amministrazione comunale che presenta un’istanza allegando la delibera di giunta. Se non sbaglio a presenziare la Giunta è la Cataluddi ma, forse, al Sindaco f.f. sfuggono ancora una volta quale siano le sue funzioni in giunta.

Allora di cosa parliamo? Sarebbe presa come onestà intellettuale la rassegna  delle dimissioni ma sappiamo che questo non avverrà mai perché di onestà intellettuale non né ha. 

Se qui dobbiamo parlare di ipocrisia quella va ricercata nel Sindaco f.f. che partecipa ad un concorso comunale nel mentre dovrebbe svolgere la funzione di controllore. Come diceva Totò de Curtis chi controlla il controllore? 

Pertanto la Cataluddi facesse un esame di coscienza e rassegni immediatamente le dimissioni perché chi sta infangando l’onore di chi non c’è più non è il Presidente del Consiglio.

Il Presidente del Consiglio Comunale
Loris Pio De Luca

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