Le opposizioni su FdI, un piede in due scarpe

PD, FI e Un Cuore condannano l'ambiguità dei meloniani

Se l’unico partito degno di questo nome rimasto in maggioranza si comporta peggio della miriade di consiglieri indipendenti o singoli che la compongono, vuol dire che abbiamo davvero toccato il fondo”. Così i consiglieri e i partiti di minoranza (PD, FI, Un Cuore) del consiglio comunale di San Nicandro Garganico sulla posizione piuttosto equivoca assunta da Fratelli d’Italia.

“Un partito, Fratelli d’Italia, che esce con un comunicato stampa – dicono le opposizioni – intitolandolo “la politica della maggioranza non ci appartiene”, che dice di essere venuto a sapere solo dalla stampa della nomina familistica dell’assessore ai lavori pubblici in quota Lega, che afferma di prendere le distanze dalla maggioranza e chiede alla vicesindaco di dimettersi; un partito il cui capogruppo (Stefania) in consiglio comunale, annuncia in modo chiaro e inequivocabile di collocarsi all’opposizione e sfida la maggioranza sui numeri. Tutto questo, nello stesso tempo in cui FdI mantiene fino ad oggi il suo assessore in giunta, senza che nemmeno il coordinatore cittadino Augello sia più capace di proferire verbo alcuno, nella confusione più totale in cui si trova.

Questo partito, ritiene di fare politica seria o di giocare a monopoli? Perché se crede che questa sia politica, come più volte Augello ha voluto istruire con le sue note stampa – scrivono i partiti di minoranza, - lo spieghi alle decine e decine di iscritti che dice di avere, ai ragazzi di Gioventù Nazionale; lo riferisca ai suoi organi provinciali e, perché no, anche a Giorgia Meloni. Infine, lo dica ai cittadini di San Nicandro se si tratta di impegno politico o se piuttosto si è scambiata l’amministrazione della cosa pubblica con il modo di ricoprire cariche di potere a costo di tutto, anche della reputazione politica e della fiducia dei suoi elettori.

E’ assolutamente legittimo che chi ha dichiarato di sostenere questa sorta di maggioranza lo faccia, e ce n’è da apprezzare la posizione chiara e, soprattutto, il coraggio” concludono PD, FI e Un Cuore, “ma che si dica il contrario di quanto si fa, in modo così spudorato, non è certo degno della politica e di un partito che voglia dirsi tale. Un comportamento che senz’altro da ragione a quanti sospettano trame ben più oscure da parte di alcuni, con il fine di gestire il potere, o quel che ne rimane, e far emergere alcuni a discapito di altri, con cui si governa fianco a fianco, in una sagra delle ipocrisie”.

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