Fratelli d'Italia: due mozioni a sostegno dei diritti delle donne

Il consigliere Augello ha presentato le mozioni nel consiglio comunale del 20 Aprile

Alla fine del Consiglio Comunale tenutosi a Palazzo di Città lo scorso 20 Aprile, il consigliere comunale Roberto Augello in accordo con i Coordinamenti cittadini di Fratelli d’Italia e di Gioventù Nazionale, ha presentato due mozioni sottoscritte anche dal Consigliere Antonio Zuccaro (UDC) a sostegno dei diritti delle donne.

La prima mozione riguarda l’opposizione alla pratica della gestazione per altri, meglio nota come utero in affitto. Una pratica barbara che consiste in un vero e proprio sfruttamento del corpo di una donna e nella mercificazione del nascituro. Come riportato dal quotidiano Avvenire, in alcune nazioni europee questa pratica è regolamentata e soggetta alle regole del mercato, tanto da offrire sconti definiti come ‘’pacchetto bebè’’ in occasione del Black Friday. Tuttavia può accadere che il prodotto non sia di gradimento dei committenti tanto da rifiutarne l’acquisto, è stato così per una povera bambina nata a seguito dell’utero in affitto, come riportato da numerosi quotidiani nei mesi scorsi, dove i genitori intenzionali si sono rifiutati di prendere in carico perché non rispettava i requisiti richiesti. Noi come Fratelli d’Italia ci opponiamo da sempre a questa pratica aberrante che rende la donna un oggetto di produzione e il bambino una merce scambiabile a proprio piacimento e per dissuadere dal ricorrere alla maternità surrogata, chiediamo al Sindaco e alla Giunta Comunale di
 

  1. Non procedere all’iscrizione di bambini nati a seguito di surrogazione di maternità, vietata da apposita norma penale, come figli di persone che si sono avvalse di questa pratica;
  2. Informare la Procura della Repubblica ogni volta che venisse richiesta un’iscrizione di questo tipo;
  3. A farsi promotori di campagne di sensibilizzazione su una pratica che lede gravemente i diritti delle donne e del nascituro

La seconda mozione riguarda la Valutazione di Impatto di Genere. Le quote di genere stabiliscono una percentuale obbligatoria di presenza di entrambi i generi nelle attività lavorative, per garantirne una rappresentazione paritaria. Condizione che spesso manca nel mondo del lavoro e che nella maggior parte dei casi vede le donne sottorappresentate rispetto agli uomini. La legge 120/2011, la cosiddetta Golfo-Mosca, pone l’obbligo normativo della riserva di posti a favore del genere sottorappresentato negli organi di amministrazione e dei collegi sindacali delle società quotate in borsa e delle società a controllo pubblico. Tuttavia, osservando le società singolarmente si nota come  sono poche quelle  dove la presenza femminile è cresciuta oltre la quota stabilita dalla normativa, pari al 30%. La stessa Regione Puglia per porre l’attenzione sul tema, con la delibera n. 720 del 3 maggio 2021, ha introdotto le Linee Guida per la valutazione dell'impatto di genere. Inoltre, con una delibera del 7 marzo 2022, la Regione Puglia definisce l’ambito di applicazione del VIG, affermando che dovranno essere sottoposti a valutazione d’impatto di genere: Direttive/Linee, guida/Atti di regolazione, Programmi, Avvisi/Bandi, Nomine e incarichi, Convenzioni/Contratti, Accordi/Intese/Protocolli.

Con questa mozione Fratelli d’Italia chiede al Sindaco e alla Giunta Comunale di affiancare alle campagne mediatiche in favore di una maggiore presenza femminile negli organi decisionali, azione concrete volte a far sì che questo avvenga. In particolare, si chiede:

  1. Rispettare nelle future nomine in ogni CDA o Ente la parità di genere;
  2. Modificare i decreti e/o nomine precedentemente adottati al rispetto della parità di genere

Le mozioni, pur non discusse all’interno della seduta, saranno inserite all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale, come da impegno preso dal Presidente del Consiglio. Il nostro auspicio è che entrambe le mozioni vengano condivise da tutti i gruppi consiliari.

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