Nicandro Di Salvia scrive alla cittadinanza

Il Presidente dell'ASP Zaccagnino ringrazia a fine del suo mandato

Qualche settimana fa, ho dato conto della bella notizia relativa al finanziamento dei lavori di completamento del Palazzo di Corso Garibaldi, destinato, come è noto, a Centro Integrato Diurno per il supporto cognitivo e comportamentale ai Soggetti affetti da Demenza.

Anche se manca l’ufficialità, un’altra notizia, ancora più bella, è giunta in questi giorni da Bari: il Servizio Programmazione Sociale della Regione Puglia ha ammesso a finanziamento la realizzazione di una Residenza Sanitaria Assistita per disabili privi del supporto famigliare (Dopo Di Noi). Tale struttura socio-sanitaria, del cui valore umano e sociale non è necessario spendere molte parole, nascerà nel Centro Aziendale di San Nazario, attraverso il recupero di vecchi fabbricati. Il valore del progetto è di € 820.000,00.
A questo punto, in estrema sintesi, questo è il programma svolto nei sei anni in cui ho ricoperto la carica di Presidente dell’Asp Zaccagnino:

A ) STRUTTURE SOCIO-SANITARIE

1. Comunità Alloggio per Minori Don Tonino Bello (già funzionante);
2. Centro Diurno Integrato alzhaimer (progetto esecutivo approvato e finanziato. Bisogna solo appaltare l’opera);
3. Residenza Sanitaria Assistita per Disabili privi del supporto famigliare (Dopo di Noi) (progetto esecutivo approvato e finanziato. Solo da appaltare).

Negli anni della mia presidenza si sono ottenuti finanziamenti regionali per oltre 2.000.000,00 di Euro. Con la realizzazione delle suddette strutture socio-sanitarie, si raggiungeranno diversi obiettivi:

a) recupero e incremento di valore del patrimonio edilizio ed architettonico di proprietà dell’Ente;
b) offrire ai cittadini importanti servizi socio - sanitari;
c) creare stabile e buona occupazione per circa 50 giovani della nostra città.

B) ATTIVITÀ ASSISTENZIALI

In questi anni l’Asp Zaccagnino, in ossequio della volontà del suo Fondatore, ha messo in campo importanti provvedimenti assistenziali per il contrasto della povertà che colpisce i bambini della nostra Città. In particolare, ogni anno sono stati assegnati  centinaia di buoni per l’acquisto di beni di prima necessità a famiglie povere con a carico minori. L’Asp Zaccagnino, sostituendosi ad un Comune non in grado di assolvere ai propri compiti di istituto, negli anni passati, ha consentito a decine di bambini poveri di usufruire della mensa scolastica. Negli anni passati sono state assegnate borse di studio a numerosi studenti frequentanti le Scuole Medie Inferiori e Superiori, al fine di contrastare il grave fenomeno dell’abbandono e della dispersione scolastica. Complessivamente l’Ente ha erogato per le attività di cui sopra parecchie centinaia di migliaia di Euro. Tutte le assegnazioni assistenziali sono avvenute esclusivamente attraverso trasparenti e rigorosi bandi pubblici, con graduatorie mai contestate da alcuno.

C) PATRIMONIO DELL'ASP ZACCAGNINO

Sono stati recuperati al patrimonio dell’Ente oltre 250 ettari di terreni, detenuti arbitrariamente o condotti in affitto a canoni ridicoli. Il valore di mercato dei terreni recuperati è valutabile in 7/8 milioni di Euro. Con la costruzione delle strutture socio-sanitarie di cui sopra e il recupero dei terreni, il patrimonio complessivo dell’Asp Zaccagnino si è incrementato di un valore di molti milioni di Euro.
Questo è, in estrema sintesi, il bilancio che posso presentare a conclusione del mio mandato di Presidente dell'Asp Zaccagnino. La storia di questa Istituzione si può dividere, dunque, in due periodi:
dal 1944 al 2010 e dal 2010 al 2016. Fino al 2010, alla tavola riccamente imbandita della vecchia Fondazione Zaccagnino hanno potuto sedere e gozzovigliare agrari senza scrupoli, professionisti voraci, dirigenti avidi, legali, ladri e delinquenti di ogni risma. Ai bambini poveri, fino al 2010, da quella tavola non sono arrivate neanche le briciole. Dal 2010 ad oggi, la musica è radicalmente cambiata. Alla tavola dell’Asp Zaccagnino si sono accomodati, dopo settant’anni, solo ed esclusivamente i bambini poveri di San Nicandro Garganico. Credo si possa dire che il Dott. Vincenzo Zaccagnino, a cui è stata intitolata una piazza della città e la cui effige in bronzo domina i giardini della Scuola Elementare del Convento, abbia smesso finalmente di rivoltarsi nella tomba.
È doveroso da parte mia aggiungere che tutto ciò è stato possibile grazie all’apporto fondamentale fornito dal Consiglio di Amministrazione, che ho avuto l’onore e la fortuna di presiedere. Al Vice Presidente Dott. Pierino Mimmo, alla consigliera Arcangela Tardio e al consigliere Ing. Antonio Luciano voglio inviare affettuosi ringraziamenti per la mole di attività svolta e per l’impegno profuso. Un ruolo decisivo nei risultati ottenuti l’hanno avuto sicuramente le persone che lavorano all’interno dell’Azienda: il Direttore Generale dott. Michele Fabio Ferro, il responsabile dell’Ufficio Tecnico Agricolo Matteo Viggiani, l’istruttore amministrativo Alfonso D’Errico, l’impiegato Leo Accadia e il trattorista Michele Cursio. Un apporto decisivo nell’avvio dell’attività della Comunità Alloggio Don Tonino Bello è stato dato dal coordinatore sociale Dott. Tommaso Pasqua. A tutti va un sincero ringraziamento.
Per quanto mi riguarda, posso dire di aver fatto una meravigliosa e indimenticabile esperienza, nella quale ho profuso tutto quello che avevo: passione, capacità, esperienza e assoluta onestà. Una esperienza toccante soprattutto da un punto di vista umano. Ho interpretato il mio ruolo in maniera del tutto indipendente dai Partiti politici. Da tutti i Partiti. Una scelta dettata dalla conoscenza che ho della storia della "Zaccagnino". Il male, infatti, che l’ha letteralmente divorata nei decenni scorsi è stato proprio la sottomissione della vecchia Fondazione Zaccagnino a interessi vergognosi di Partiti, gruppi e camarille di ogni genere. In questi giorni, ho ricevuto da centinaia di cittadini una valanga di telefonate e messaggi  che mi hanno emozionato. Eccone uno, che riporto come mi è arrivato: "Il vostro impegno ci ha sostenuto e ci fa credere che possiamo migliorare. Vi auguro che possiate continuare nel vostro lavoro con dedizione e amore per una crescita di coscienza popolare. Siete un ottimo esempio". Ecco, parole così mi ripagano ampiamente di tutti i sacrifici fatti in questi anni.
Nelle ultime settimane, sui siti e nelle piazze della città, sono apparsi vari commenti sulla mia mancata riconferma alla guida dell’Asp "Dott. Vincenzo Zaccagnino". Uno di questi commenti mi è sembrato particolarmente ingeneroso. Come diceva Oscar Wilde, l’invidia è quel sentimento che nasce nell’istante in cui ci si assume la consapevolezza di essere dei falliti. Tuttavia, come ho sempre fatto in questi sei anni di presidenza, eviterò anche questa volta ogni nota polemica. Come diceva il grande Ignazio Silone in un suo famoso romanzo, in democrazia (in cui a tutti è permesso di parlare), anche alle galline è concesso qualche volta il sogno di spiccare il volo. Il sogno.
Infine un pensiero lo voglio rivolgere al nuovo Consiglio di Amministrazione che si insedierà fra qualche giorno. Spero che possa continuare la sua attività sulla via tracciata dal Consiglio uscente e possa soprattutto difendere la dignità, l’autonomia e l’integrità dell’Asp Zaccagnino con la stessa determinazione di questi ultimi sei anni. A tutti loro rivolgo un augurio di buon lavoro.

Un saluto fraterno ed affettuoso a tutte le donne e a tutti gli uomini della mia Città. Un abbraccio affettuoso alle bambine e ai bambini poveri di San Nicandro, ai quali ho dedicato questi anni, per alleviare le loro condizioni.

IL PRESIDENTE
Dott. Nicandro Di Salvia

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