L'associazione "Noi come Voi" scrive al vescovo Checchinato

"Alcune chiese della città non sono accessibili ai disabili"

Reverendo Monsignore,

L’Eucarestia e’ il centro della vita della Comunità Cristiana,che da essa riceve la forza necessaria per crescere verso il Signore. Sono una giovane signora disabile, residente nel comune di San Nicandro Garganico, Nardella Laura.

Scrivo per mettere a conoscenza Vostra Eccellenza di una problematica riscontrata presso le chiese della nostra cittadina, alcune non sono accessibili per i disabili. Mi permetto di fare da portavoce poiche’ oltre ad essere una disabile motoria, rivesto la carica di presidente di un’associazione per disabili ed anziani. 

L’esclusione dalla Celebrazione Eucaristica per motivi legati alla presenza di barriere architettoniche deve necessariamente essere un concetto superabile con la  volontà di un’accoglienza e di un inclusione delle disabilità. La disabilità deve essere intesa come una condizione umana, il disabile non deve necessariamente essere un qualcosa “a parte” ma deve e vuole “fare parte” del popolo di Nostro Signore.

Prego Vostra Eccellenza di Voler accogliere questa mia preghiera e poter permettere a ”tutti“ i fedeli di ascoltare la Parola di Dio.

La Presidente Laura Nardella

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