Marcella e il miracolo dell'amore

L'infermiera Esposito e la fisioterapista Pertosa assistono quotidianamente la giovane mamma in coma

Il primo miracolo si chiama Lucia, una bambina vivace e gioiosa. È nata due anni fa da un parto cesareo d’urgenza all’ottavo mese di gravidanza, poche ore dopo che mamma Marcella entrasse in coma a causa di alcune complicanze della gestosi.

Il secondo miracolo è l’amore di tutta la famiglia che sta combattendo affinché questa giovane mamma di 29 anni si svegli al più presto. Nel frattempo ogni giorno la fisioterapista Angela Pertosa e l’infermiera Samantha Esposito si recano a casa di Marcella per assisterla con cuore e professionalità. Angela e Samantha sono operatrici della Cooperativa OSA impegnate nell'assistenza domiciliare della provincia di Foggia. Nella loro agenda è sempre in evidenza l’appuntamento quotidiano a San Nicandro Garganico dove Marcella è coccolata dalla mamma e dal resto della famiglia. Riuscire ad avere l’assistenza professionale direttamente a casa non è stato semplice. La squadra di lavoro coordinata da Nicola De Flandre ha attivato l’iter burocratico con la ASL. Angela aiuta Marcella a compiere i movimenti necessari affinché i muscoli non si irrigidiscano: “Trascorro molto tempo con lei – ci dice emozionata. A volte mi rendo conto che con gli occhi riesce a comunicare. Spero che prima o poi arrivino miglioramenti significativi”. La piccola Lucia spesso va a giocare davanti al lettino della madre. Non la lascia mai sola. In braccio alla nonna le sta vicina e la aiuta, accarezzandola.

Samantha Esposito arriva nell’abitazione della famiglia Nocera-D’abbraccio per la gestione della Peg (l’intubazione alimentare), trattare la tracheotomia e somministrare la terapia sottocutanea: “Le cure in questi casi sono molto lunghe – racconta l’infermiera di OSA -, la nostra speranza è che ci sia una ripresa nel più breve tempo possibile”.

Un terzo miracolo sarebbe quindi da auspicare: quello della ripresa completa della giovane mamma poiché ha tutta la vita davanti e una figlia bellissima da crescere.

fonte: www.osa.coop

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