Sterilizzazione e sterili promesse per cani di Sannicandro

Anni fa uno degli slogan passati in campagna elettorale era “Fatti non parole”. Ebbene, partiamo dalla base di un argomento molto interessante che sebbene sembri periferico ma periferico non lo è. 

L’annoso fenomeno del randagismo e di possibili iniziative in merito ha fatto si che persone interessate al caso abbiano suggerito in tempi non sospetti una cura per arginare il fenomeno. La sterilizzazione che è un’azione da farsi, purtroppo è restata solo sulla carta come tante altre cose con una serie di rimbalzi burocratici tra enti pubblici e qualche sottile e oscura iniziativa che ci fa pensare come qualcuno tenti di arginare o addirittura gestire il problema favorendo azioni parallele e non sane. Ad oggi il paese conta numerosissimi cani randagi, circa 300 cani che si riproducono a macchia d’olio e che per lo più con l’arrivo della stagione calda si ammalano di rogna. A loro si sommano i tanti animali abbandonati da famiglie stanche o incapaci di gestire un amico a quattro zampe violando la legge e alimentando un fenomeno sempre più in crescita. Ebbene, si era parlato anche di una costruzione di un centro per prima accoglienza o comunemente chiamato da tutti noi “canile” e il sito individuato all’epoca fu il maestoso sito storico religioso di San Giuseppe!!!

Bella idea direbbe qualcuno, ma chi conosce la materia e la norma si chiederebbe subito da quale mente eccelsa è stata partorita una simile idea distorta e contorta se si pensa che la somma a disposizione per la realizzazione di un canile è di poche migliaia di euro e che invece per la struttura a norma servono oltre 100 mila euro! Fatti o semplici parole?? Oseremmo dire chiacchiere. Si, chiacchiere come quelle che sono state dette dal 2013 ad oggi e dove non si è realizzato nulla di tutto quello che il programma elettorale prevedeva. Solo medaglie appese al petto grazie a lavori precedentemente fatti da altre amministrazioni. Fallimento o crescita socio economica? Fallimento totale e inciuci politici in una politica malata che a tempo debito usciranno fuori e che la cittadinanza capirà cosa sta succedendo nel proprio paese. Ma ritorniamo ai nostri amici a quattro zampe!

Ad oggi il servizio non è mai partito e sembrano esserci irregolarità in una serie di lettere e affidamenti  per tale operazione di sterilizzazione perché la procedura ha un costo e chi deve effettuarla deve avere una serie di caratteristiche tecniche e sanitarie richieste per legge oltre ai tempi  necessari per la sosta temporanea, circa sette giorni per legge, e la re immissione sul territorio dopo aver installato il famoso cip per la tracciabilità dell’animale. Continue lamentele e denunce a nulla sono valse per spronare interventi mirati sul nostro territorio. Resta comunque il fatto che i bambini e tutti coloro che usufruiscono della Piscina a Portone Perrone e nello stesso paese, sono in continuo pericolo a causa di animali randagi e violenti oltre che alla incolumità stradale per motociclisti e autovetture.

Auspichiamo che il problema venga affrontato seriamente senza creare favoritismi paralleli al problema perché ancora una volta chi dovrebbe vigilare e interessarsi del caso attualmente sta interessandosi di altro che nulla ha a che fare con il nostro paese e i suoi serissimi problemi. Per ora, ma solo per ora è tutto, perché crediamo che del caso ne riparleremo a breve!

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