La mancanza del senso di colpa

Senza un recupero del “senso di colpa” (già, proprio quel senso di colpa, disprezzato e seppellito, negli ultimi anni, con estrema disinvoltura, tanto da condurre all’autogiustificazione, e dai comportamenti a volte irriguardosi), senza il senso di colpa non esiste legge che possa annidarsi nel cuore dell’uomo.

Demolisce, la mancanza del senso di colpa, l’argine all’oltraggio che poi sconfina nell’attitudine aggressiva nei rapporti umani.

La mancanza di senso di colpa sfocia in comportamenti antisociali: lo stupro, in vandalismo fine  a se stesso, il procurato aborto, l’abuso di bimbi indifesi, la crudeltà ed il male senza senso.

Il bullismo e la violenza fra pari, la nefandezza in ascesa spaventosa, del femminicidio.

E’ fondamentale recuperare la responsabilità dell’agire ed il senso della giusta colpa come anche l’importanza  “del limite a”, e del sacrificio quale esercizio continuo per il controllo di se stessi.

La distinzione fra desiderio e realtà, l’aver coscienza dell’esasperato narcisismo e mania pur se apparente del successo, è l’unica strada per restituire l’umano agli abitanti della post modernità.

E’ anche la mancanza di senso di colpa che permette ai pirati della strada di travolgere le vittime e fuggire, senza fermarsi, senza tentare almeno un soccorso.

L’indispensabile recupero di responsabilità nell’agire quotidiano, potrebbe sembrare banale,  favorisce il giusto senso di colpa, a mio parere, è l’unica via per restituire l’umano agli abitanti di questa epoca improntata al profitto eccessivo e alla perdita dei valori, causa dell’impoverimento sociale della comunità.

Si interpreta, forse con conveniente egoismo, la disponibilità della Chiesa, negli ultimi tempi, a meno intransigenza verso i peccati più gravi e la Misericordia di Dio al perdono.

Concetti che andrebbero meglio fatti comprendere nel giusto verso, alla gente.

Senza la percezione del senso di colpa ne conseguono danni morali alla nostra generazione come le vicende fortemente incresciose dell’ex ormai parroco di San Lazzaro di Padova, dell’aggressione con omicidio delle donne, dei bambini, alla condizione dei poveri e a tutti quelli che, purtroppo, occupano, per nostra causa ed ingordigia, gli ultimi gradini della Società.

Michele Russi Padova

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