Recensione di "Racconti della Costa Italiana (raccolti in Vespa)"

Fra i sannicandresi che amano viaggiare e raccontare le proprie esperienze sui canali social - e ora anche in un libro - c’è Lorenzo Pacilli, nato nel 1976, diplomato e  residente a Bologna dove vive e lavora. Dinamico e curioso, pratica molti sport, ma è nel running che trova la sua dimensione, correndo maratone e mezze maratone in tutto il mondo. Ora è anche soddisfatto di aver potuto realizzare il progetto di esplorare l’Italia in Vespa 50L, che lui chiama la sua piccola “vecchietta a due ruote”, la sua amica fedele, l’amore di sempre, usata per andare a scuola, al mare, a lavorare, ovunque; ha, quindi, pubblicato Racconti della Costa Italiana, Raccolti in Vespa, edito da Giraldi Editore e che si può acquistare presso l'Antica Tabaccheria di Viale Vittorio Veneto, 61 a San Nicandro .

*Il libro viene alla luce per raccontare - ha scritto Domenico Maria Mascolo - questo viaggio fantastico, dove natura e amore per la Vespa si intrecciano e permettono all’autore di divulgare la bellezza del paesaggio nazionale attraverso gli occhi di un viaggiatore solitario che vive in silenzio la lentezza del percorso da Trieste a Ventimiglia, lungo il perimetro delle coste italiane; 7500 chilometri di spaccati di vita da scoprire, vicende umane, avventure e racconti vari. *Un viaggio molto lungo, iniziato nel maggio 2019, difficile e dispendioso, ma concluso da Lorenzo, grazie anche al supporto,  assolutamente indispensabile, di tanti suoi amici. Lo si può rivivere attraverso il suo racconto  appassionato e coinvolgente, nuovo a questa esperienza, che ha affrontato consapevolmente e da cui esce rafforzato, essendo sempre alla ricerca di nuovi stimoli, coltivando anche l’hobby del teatro e della fotografia, che fanno da corollario alla sua pubblicazione conquistando agevolmente il lettore.  *Racconti della Costa Italiana si inserisce a pieno merito nel mosaico degli autori sannicandresi, da leggere con curiosità ed entusiasmo, poiché rappresenta molto bene i desideri e le aspettative, non solo di Lorenzo che lo ha dedicato a suo padre e lo ha scritto usando principalmente il presente narrativo e la prima persona – che rendono il racconto più coinvolgente e reale -, ma di quanti ne diventano partecipi condividendo tante impressioni autentiche; belle le illustrazioni, a inizio di ogni itinerario, dell’amico Filippetti, a bordo di questa Vespa 50L, la reginetta di questa insolita e magnifica avventura, che lui non ha mai tradito,  anche se non è veloce né troppo confortevole, ma che procura soddisfazione e felicità senza fine.

*Il messaggio positivo  che Lorenzo mette bene in evidenza in questa sua pubblicazione è che non si deve smettere di sognare perché, “ci vorrà tempo”, ma  “non c’è niente di più appagante di un sogno che si realizza”.

 

Leo Caputo

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