L’ombra di Renivaldo Brambilla

La domenica dell’avvocato 72

L’ombra di Renivaldo Brambilla

INTERVISTATORE Sig. Renivaldo, lei è nato e cresciuto a Cinisello Balsamo nell’interland industriale di Milano. Ha lavorato come operaio alla Magneti Marelli di Sesto San Giovanni, sempre nell’interland della capitale lombarda, come mai ha deciso di venire a vivere con sua moglie a Skiapparo

RENIVALDO la scelta non è stata mia. E’ stata di mia moglie Lidia che è innamorata pazza della Puglia. 

INTERVISTATORE si ma Skiapparo non è il Salento o Vieste. È il villaggio turistico abusivo, l’ecomostro più grande d’Europa. 

RENIVALDO a mia moglie piacciono le cose estreme. 

INTERVISTATORE come vi trovate in questo villaggio.

RENIVALDO da dio. Anche con i vicini di casa ci troviamo molto bene. Mia moglie poi ha conosciuto la fidanzata di un avvocato che abitano poco distante da noi. Lui non c’è mai lavora a Foggia ed è sempre molto impegnato. Mia moglie frequenta la sua fidanzata ed ha un legame molto stretto. Si vedono tutti i giorni, è entusiasta e stanno sempre insieme. 

INTERVISTATORE senta lei è il promotore e il fondatore del COLISK, il Comitato per la Liberazione di Skiapparo. Ed è il capo indiscusso dell’intero movimento di liberazione di tutta la fascia costiera incluso Bosco Isola. Quali sono i suoi programmi rivoluzionari. E soprattutto non teme di scontrarsi con i poteri forti del luogo.

RENIVALDO e quali sarebbero questi poteri forti? La mafia locale? La Capitaneria di Porto? Il Parco Nazionale del Gargano?

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