Siamo alla frutta… anzi all’amaro

SIAMO ALLA FRUTTA

ANZI ALL’AMARO

Era il 17 febbraio 1992: tutto ebbe inizio con una mazzetta di un “mariuolo”.  Il discredito della classe politica dilagava. I cittadini non ne potevano più. Fu l’inizio della stagione di Tangentopoli: l’antipolitica affidata nelle mani della Magistratura la quale nell’aprire il vaso di Pandora scopri tutto, o quasi tutto, ciò che il popolo mormorava sottovoce e che in molti ne rappresentavano i corruttori anche nelle piccole faccende. Si perché se esiste il corrotto è grazie al corruttore che lo foraggia in qualsiasi modo e momento. In questi mesi non se ne può più. Appena accendi la TV o qualsiasi mass-media moderno senti commentare la corruzione dilagante in ogni luogo d’Italia. Amministrazioni locali o regionali. Politici di qualsiasi colore. Giunte con presidenti e/o assessori di quasi ogni partito esistenti al momento. Molti dicono, sapendo di mentire, che è un “coup de tèatre” di una parte di magistratura politicizzata che vuole condizionare le imminenti elezioni europee (76 europarlamentari) e/o molte amministrazioni da rinnovare sul territorio italiano. La nascita, irreale, della “Seconda Repubblica” spazzò via i partiti tradizionali. Tutto diventò “personale”. I simboli oramai contengono il nome del Potente di turno. I politici attuali ignorano il referendum sulla preferenza “unica” e continuano con le preferenze di genere e multiple. Alle europee si potranno mettere ben tre preferenze, alternate, uomo e donna o viceversa. E’ anche questo metodo fonte di corruzione in quanto viene raggirata la volontà del popolo sovrano in quanto spesso capita che, in valore assoluto, non viene eletto il più suffragato. Un altro elemento importante è che determinati politici detengono il “potere” per decenni e decenni acquisendo consensi non sempre limpidi. Il voto di scambio è nato con la nascita della Repubblica per motivi vari. Anche per pochi denari

e/o false promesse. Il famoso voto di scambio di “Achille Lauro o Comandante” alle   elezioni comunali del 1952 a Napoli prese una barca di preferenze: ad ogni potenziale elettore regalava la scarpa sinistra prima di votare; la scarpa destra a voto effettuato. Certo oggi tuto questo fa ridere come nei film di Totò ...- I corrotti si sono evoluti e alla grande. Prima rubavano per il Partito. Oggi, dicono, da quando è stato eliminato il finanziamento pubblico per affrontare le campagne elettorali occorrono tanti soldi! Le prebende si arricchiscono di regali: sesso, casinò, regali aurei, oggetti di moda e altro.

Molti ritengono che per sradicare questo cancro che avvelena la democrazia si debbano modificare le leggi elettorali (nazionale, regionali e provinciali): è il cittadino elettore che deve indicare il nome -unico- di chi eleggere. Ma soprattutto limitare il numero di volte che ogni cittadino può essere eletto in qualsiasi competizione elettorale. Non è possibile detenere il potere per trent’anni e aspettare che il buon Dio stacchi definitivamente … la spina!!!

Prof. Gambuto Antonio detto Nino -Liberale

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