Barriere architettoniche, la risposta del sindaco Gualano

"Provvederemo a realizzare un nuovo piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche"

Gentilissima Sig.ra Laura,

talvolta mi sento come un padre di una grande famiglia, che nonostante i tanti sacrifici non riesce a dare ai propri figli ciò che vorrebbe perché i pochi mezzi a disposizione sono solo sufficienti per una vita libera e, forse, dignitosa.

La responsabilità è certamente della politica e, quindi, anche mia perché spesse volte porta avanti battaglie sacrosante (lavoro, immigrazione, meritocrazia, etc.), ma poi non presta la dovuta attenzione nella concreta fase di attuazione.

Come ha ricordato nella Sua cortese richiesta il problema del superamento delle barriere architettoniche è divenuto un obbligo fin dal 1986 per gli edifici privati e pubblici e, dal 1992 (legge 104), per lo spazio urbano. Ebbene in Italia quasi nessun Comune ha ottemperato nella sua interezza all’obbligo di legge.

Io e la mia amministrazione non le vogliamo fare grandi promesse, che poi non potremo mantenere. Voglio, però, assumere un impegno con Lei: unitamente all’Assessore alle Politiche Sociali, all’Ufficio Urbanistica e all’Ufficio ai Lavori Pubblici provvederemo a realizzare un nuovo piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che contenga la classificazione di ogni ostacolo presente negli spazi pubblici e negli edifici di proprietà comunale, la stima dei costi e i tempi per l’eliminazione compatibilmente con le risorse a nostra disposizione.

Le posso dare fin da ora qualche buona notizia. Siamo riusciti ,con non poche difficoltà, a ottenere la liquidazione di contributi a favore di cittadini, che avevano fatto richiesta da diversi anni, per l’eliminazione delle barriere architettoniche nei propri edifici privati; mentre sia i lavori che avranno inizio presso la scuola elementare di piazza IV Novembre e sia quelli di Palazzo Zaccagnino prevederanno specifici interventi diretti a garantire l’accessibilità a tutti gli utenti.

Per ora le chiedo scusa a nome mio e dell’intera amministrazione se non le sarà consentita la piena fruibilità degli spazi pubblici come tutti i cittadini, con l’impegno di perseguire in futuro una più attenta politica sulla mobilità e con la speranza di poterle essere utile da subito per il tramite degli organi comunali competenti.

Un caro saluto.

Il Sindaco e l'Assessore alle Politiche Sociali

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